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In vacanza senza mio figlio. (Non) colpevole!

vacanza-da-sola-senza-mio-figlioKate e William sono finiti prima di avere un inizio. Scivolati nel crogiolo del gossip e della critica prima di alzare una tazza di tè con latte, ancora prima di darsi un bacio (attenzione William a come lo fai che se la bocca è stretta il Gay Pride è un attimo), quando hanno annunciato l’arrivo del primo erede.
Perfino la privacy della ricrescita dei capelli di Kate è stata compromessa dalle prime pagine delle riviste tanto amate dalle shampiste italiane.
E ora la duchessa  e il principe sono nuovamente sotto l’occhio di un mirino spietato che gli sta puntando un laser in mezzo agli occhi per avere lasciato il bambino di appena sette mesi ai nonni materni. Non valeva la pena trascorrere una settimana alle Maldive e concentrarsi sull’ombra di una palma, la crema solare ad alta protezione, la sabbia vellutata e l’acqua cristallina senza pianti, cambio pannolini, sonni a singhiozzo?
Sette lunghi giorni in cui l’opinione pubblica si è sfogata a suon di “come hanno potuto lasciare un bambino così piccolo a casa?”, “Vacanza da cosa?”, “Che cattivo esempio!” Si è scatenato il più becero moralismo e la talebaggine di alcune madri -da cui rifuggo come la peste bubbonica-.
«ah, io non lo farei»
«cosa?»
«lasciare il mio bambino sette giorni, cioè 168 ore, 10.080 minuti d-a s-o-l-o!»
«è con i nonni»
«ma è senza di mme-e!!»
«ok, è una tua scelta e va bene così. Se devi andare in vacanza con l’ansia del “cosa starà facendo in questo momento, starà bene? Piangerà? Gli mancherò?” meglio che te ne stia a casa con lui e rinunci ai tropici.»
«ma non dovresti farlo neppure tu!»
E la conversazione termina qui poichè la fase successiva è il desiderio di schiaffeggiarla fino a metterle un blush rosso ciliegia naturale sulle guance.
La saluto con il sorriso di circostanza e di salvataggio per non andare oltre una situazione che altrimenti si trasformerebbe in una lotta greco-romana dove tenterei di spezzarle l’osso del collo.


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Croce sul cuore dichiaro di:
1. essere una madre snaturata come Kate;
2. essere andata almeno tre estati di seguito in vacanza sola con mio marito e di avere trascorso con lui momenti magici, sereni, di ricarica interiore unici e che conservo come tra i ricordi più belli e intensi della mia vita di coppia;
3. avere lasciato mia figlia in buone mani (quelle sapienti e amorevoli dei nonni che l’hanno trattata come un bicchiere di cristallo Baccarat) e non al capo dell’organizzazione del racket  internazionale della prostituzione;
4. avere confessato le mie fughe a mia figlia che parole sue “ah ma io non mi ricordo quando siete andati via…”
Ognuna faccia la madre come può, come vuole e si sente, secondo dinamiche che almeno rispettino il buon senso e l’equilibrio. E soprattutto ognuna guardi cosa c’è nel proprio piatto perché a forza di osservare quello degli altri roba che su quello che sta sotto il naso ci casca un capello o si posa una mosca a pulirsi le zampe anteriori dai residui di qualche rifiuto organico su cui si è posata prima.
Il presenzialismo tout cour di una madre nella vita del figlio non fa di lei il modello cosmicamente perfetto di allevatrice. Potrebbe, anzi, renderla una rompipalle alla vista di quel bambino che un giorno rischierebbe di essere un adulto stressato e insicuro. E soprattutto una suocera da derattizzare.
Perciò cari Kate e William almeno per quanto mi riguarda avete tutta la mia comprensione e benedizione. Non date ascolto alle dispute che si sono scatenate nei social su di voi. Salvo buttare un occhio a qualcuno che grida allo scandalo per la vostra effigie sul copri water.
Spero vi siate divertiti alla faccia di chi se potesse andare alle Maldive sarebbe già con il trolley in mano. E i figli altrove…

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Deborah Papisca

L'avvento dell'era dei blog e dei forum forgia la sua fortuna permettendole di realizzare il sogno di una vita: vedersi pubblicare un romanzo. 'Di materno avevo solo il latte' è uscito il 10 maggio 2011 e sembra avere valicato i confini delle sue aspettative oltre ad averla finalmente conclamata scrittrice ufficiale. Continua a leggere

8 Commenti

  1. io non l’ho fatto…ma probabilmente per K e W..IL BIMBO così piccolo e avendo un entourage dietro perfetto e una vita sicuramente non comune uno stacco ci vuole anche dall’amato bebè…. per noi comuni mortali appunto io non l’ho fatto perchè non l’ho pensato e non ne ho avuto occasione ma magari con due gemelli avrei dovuto incaricare entrambi i nonni e non era possibile….adesso non partirei senza figli (7 anni) perchè hanno l’età per capire e apprezzare le cose belle dei viaggi…. però appunto ognuno gestisce la vita come meglio vuole fare e per sentirsi bene senza dover essere criticata…

  2. Io anche potendo non partirei senza figli, penso che un bimbo (ancora di piu se nato da pochi mesi), abbia bisogno comunque del contatto giornaliero con i propri genitori, sono il suo punto di riferimento,il non vaderli o sentirli lo potrebbe destabilizzare? non so!
    Forse io sono troppo abituato a condividere ogni aspetto della mia vita con loro, che non potrei concepire una settimana senza di loro.
    Una vacanza, un momento di relax in cui possono godere dei genitori al 110%, perchè comunque durante la settimana ci sono attività che non comprendono la loro presenza,mentre in vacanza non è così.
    E poi ad ogni età, a modo loro assorbono quello che vedono e quello che sentono, anche attraverso l’ umore dei loro genitori, immaginate la sensazione che potrebbero vivere con i genitori entusiasti e felici, sarebbe una botta di vita.
    Tuttavia non colpevolizzo chi ci riesce, sono semplicemente scelte, ci sono persone che inseguono ancora un barlume di quella vita che avevano prima di avere i figli e altre che hanno voltato pagina!

  3. io non ho mollato la piccola per 15 mesi, è venuta pure in viaggio di nozze… finchè c’è stata la tetta. poi qualche giorno da sola con il mio Mucco me lo sono fatto e goduto parecchio. per la prossima pasqua abbiamo in programma 3 giorni a roma da soli, la principessa sarà con i miei genitori votati al nonnesco martirio al mare… non mi pare di farle torto!

  4. Sinceramente dubito che due personalità come Kate e William abbiano in generale molto tempo da passare con il proprio figlio. Comunque sia, sono d’accordo con chi sostiene che un bambino molto piccolo ha bisogno della presenza dei genitori in maniera costante. Diciamo che significativo è anche quanto tempo uno passa con il figlio quando NON è in vacanza perché è quello, a mio parere, che fa la differenza.

  5. I miei genitori, per il mio primo anno, si regalarono una bella vacanza in Costa d’Avorio e lo stesso fecero per mia sorella andando alle Maldive. Furono dei pionieri, visto che lo fecero 35 anni fa! Ci lasciarono dai nonni. Siamo cresciuta benissimo. Mia madre ridendo racconta ancora che quando tornò ci trovò belle paffutelle e che, a distanza di circa un anno, ripensava al giorno del parto (all’epoca senza epidurali ecc.) sdraiata su una bella amaca!
    Loro lavoravano entrambi e avevano entrambe le famiglie lontane, credo proprio che il primo anno sia stato bello impegnativo: hanno fatto proprio bene e prendersi una vacanza. Io farò lo stesso e mio marito è pienamente d’accordo!

  6. Hanno fatto bene e lo farò anche io con mio marito ci concederemo una vacanza all’ anno da soli tanto i nonni sono più che felici

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