Educare

Quando ad essere sgridati sono i figli degli altri e la Strega diventa una mamma Cool

Se ne sta parlando proprio in questi giorni sul Forum dell’Oasi ed ecco che divento protagonista dell’argomento educazione dei bambini, in particolare come comportarsi quando ad essere maleducati verso i nostri bambini, sono i figli di altri.

Due “amichetti” di Matteo, J e T, hanno di proposito buttato dentro il canale di scolo sotto il marciapiede (avete presente quello in cui si nascondeva IT di Stephen King? Ecco, identico”) due suoi giochi; dopo di che se ne sono andati e T ha anche requisito una delle spade laser di Guerre stellari di Matteo e l’ha portata a casa di un terzo amico.

Matteo ha assistito a tutto ciò senza proferire parola, evidentemente provando un misto di reverenza verso i due bambini più estroversi e bulletti, o forse troppo felice di essere stato incluso nei giochi degli amici, o chissà , forse solo perché è una patata lessa!

Fatto sta che, come dice il cartello fuori dalla nostra porta, in casa vive una “Strega con un Pessimo Carattere“, a cui se fanno saltar la mosca al naso, è pronta a cuocere a fuoco lento i mal capitati.

Dopo aver estorto a Matteo ciò che era successo ai suoi giochi, ho trascinato i miei figli fuori casa e sono andata alla ricerca della prima vittima, T, colui che si era fot@#*o la spada laser giocattolo da 40 dollari…no, dico…vi rendete conto??? Affettasse almeno il prosciutto”

«Cosa ne hai fatto della spada di Matteo, caro T?»

«Ehm…l’ho portata a casa di H…Matteo me l’ha data..»

« T, non puoi prendere i giochi degli altri e darli ad altre persone senza permesso. Ora vieni con me a casa di H e chiedi indietro la spada di Matteo»

« Ma io non voglio venire…non mi sentirei a mio agio…»

Credo che tutto il vicinato abbia sentito il rantolo soffocato del mio ruggito scuotere il terreno ma vivendo noi in California, con le chiappe sulla faglia di San Andreas, credo che nessuno ci abbia fatto caso. Ma torniamo a T, che chiaramente se la stava facendo nei pantaloni.

«Non ti succederà  nulla T, ma tu ora vieni con me a recuperare la spada laser di Matteo o io vado da tua madre a dirle cosa è successo! »

Come una scheggia, T mi ha preceduto a casa di H, ha recuperato la spada chiedendo scusa e prima di salutare, mi ha implorato di non farne parola con sua madre. Ce l’ho in pugno, il bulletto malefico!

E uno.

Il successivo delinquente da processare era J, colpevole “solo” di aver buttato i giochi nel canale di scolo.

Lo abbiamo trovato che girava fuori casa con la bicicletta, così, come se niente fosse.

«J, Matteo mi ha detto che hai buttato i suoi giochi nel canale di scolo, perché hai fatto una cosa così brutta? »

«No, non sono stato io…»

Ringhio di sottofondo…o nuova scossa di terremoto?

«OK, si…è successo…beh…non era nulla di importante…»

Se in quel momento non fosse uscita la madre di J, ce lo avrei infilato io nel canale di scolo, a fare visita a IT.

La madre di J, da persona intelligente qual è, ha capito la situazione e ha sgridato il figlio, chiedendomi scusa.

Questione chiusa?

No, perché la Strega dal Pessimo Carattere aveva un’ultima cartuccia da sparare e l’obiettivo era Matteo.

«Matteo, perché non ti sei preso cura dei tuoi giochi? Perché non hai fermato T e J mentre si comportavano male? Lo sai Matteo, è molto bello condividere i propri giochi con gli altri, ma è cosa molto importante anche prendersene cura: sono costati soldi, sono stati regalati da amici, sono oggetti che ti appartengono ed è tua responsabilità  assicurarti che vengano trattati bene. Hai capito ora?»

«Si, mamma…ti voglio bene mamma. Però.. hai fatto proprio paura a T e a J…sei proprio cool mommy

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Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

14 Commenti

    1. Ti diro` Elena, non sono mai stata una che reagiva molto se ero io ad essere oggetto di ingiustizie, ma non ho mai sopportato che altri trattassero male miei amici o famigliari. Poi ora con i figli non ne parliamo… intendiamoci, voglio che loro imparino a difendersi da certi bulli da soli, senza arrivare a risse pero`, ma credo che siamo noi genitori a dover insegnare loro il modo giusto di fare queste cose: a me, sinceramente veniva da ridere pensando alla scena vista da fuori… una mamma che si trascina due bambini in giro per il vicinato, sgridfando e minacciando altri bimbetti… Poi pero` ho pensato che se Matteo mi vedeva agire con fermezza, decisione, tono di voce pacato… a parte il rantolo ringhioso… poteva diventare per lui un esempio da seguire.
      Chissà, vedremo. Pero` devo dire che il bullismo mi spaventa un po’…

  1. Ahahahhahha!!!!! Il ruggito della faglia di San Andreas mi ha ricordato tanto l’urlo della moglie di Maurizio Battista (comico romano) … Ti ci vedo sai?!!!?!!! 😀

  2. Sei proprio cooooool Ica!! ma davvero fuori dalla porta di casa c’è il cartello che…insomma…ecco…dopo io ho paura a venirvi a trovare! 😉
    Brava Ica!!! 🙂

  3. hai fatto benissimo, sopratutto dicendo a Matteo che deve avere cura delle sue cose.
    Lo vediamo anche noi, a parte le solite cinesate i giochi un po’ più elaborati o quelli che portano un marchio legato a qualche film costano un botto. Cerco quindi di insegnare a mio figlio che quei 40 euro sono frutto di tanta fatica e sudore e quel giocattolo ha un valore immenso in termini di fatica!
    Per fortuna alessandro difficilmente rompe i suoi giocattoli tantomeno li condivide con gli amichetti che a casa nostra non vengono mai, molti sono allergici agli animali casalinghi!!

  4. brava enrica hai fatto bene ad intervenire immediatamente, per evitare che la stessa situazione si ripetesse in futuro. e’ meglio chiarire come ci si comporta in queste situazioni da subito. pero’ sei stata anche fortunata che l’altra mamma aveva cervello e non ha cominciato a difendere il figlio a tutti i costi, perche’ le tipe cosi’ ci sono…comunque il 24 ottobre scorso ho sentito un po’ vibrazioni sul pavimento, ma non sapevo che fossi tu…

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