Le paranoie di una madre? Dieci in tutto. Forse.
Decalogo di paranoie di una madre. Le abbiamo raccolte nei 4 anni di attività del blog Oasi delle mamme.
Dopo avere preso un pò di xanax e imparato ad accettare l’esistenza di esseri alieni travestiti da semplici umani con ovaie e utero io e enrica ci siamo divertite a rispondere ai dubbi amletici di alcune.
Prima di leggerle fateci sapere se volete anche voi un pò di Xanax.
Paranoia 1: speriamo non sia un maschio. Invece lo è
“Ciao a tutte, sono incinta da qualche mese e mi ero sempre immaginata con una figlia femmina, ma da quando ho fatto il test di gravidanza ho scoperto che invece di una fagiolina è un fagiolino! C’è un pisellino dentro di me!! Ora mi faccio un sacco di domande sul futuro: come sarà la mia vita con un maschietto? Come farò a giocare con lui con i giochi maschili? So che non potrò mai capirlo fino in fondo. E quando sarà adolescente? Quando sarà un ragazzo? Quando sarà un uomo? Aiutatemi!”
Risposta: gioire con un’accoppiata di punti esclamativi per avere un pisellino dentro di sé possiamo anche capirlo, più difficile pensare a come si possa creare zone ansiogene nella propria esistenza in vista del fatto che il bambino:
a) È un maschio. E vabbè, c’è sempre un futuro da Conchita Wurst per lui se proprio non accettate la mancata procreazione di una femmina;
b) Che comporta serie difficoltà sul piano ludico. Sostituire le Winx con i Gormiti ha un suo lato positivo: meglio un combattimento con armi magiche oggi che una sculettata da cubista parazoccola all’Amnesia di Ibiza domani;
c) Che implica difficoltà di comprensione in fase adolescenziale, post adolescenziale e quando sarà un uomo. Se come risultato delle vostre azioni genitoriali illecite otterrete un individuo reticente alle relazioni femminili, basicamente sociopatico o collezionista di separazioni e figli disseminati per il mondo non vi resta che rileggervi in questa follia di domanda che “anta” anni fa vi siete innocentemente poste
Paranoia n. 2: la toxoplasmosi, il male del secolo
“Ciao a tutte, volevo fare una domanda sulla toxoplasmosi. Ho fatto gli esami e sono risultata negativa. L’altro giorno a casa di una mia amica mi si è seduto in braccio il suo gatto e non ho dormito la notte per paura che mi possa avere contaminata adesso come posso fare? Devo ritornare a fare le analisi?”
Risposta: Sì assolutamente. Al primo centro di igiene mentale, fissa subito un appuntamento. Poi a tempo perso chiedi al tuo ginecologo lumi sull’argomento: ti dirà senza dubbio che la toxoplasmosi si trasmette solo nell’eventualità in cui ti trovassi a beccare come una gallina ovaiola nella prima lettiera che incontri;
Paranoia n. 3: ho mangiato una fetta di torta di nascosto dai miei bambini. Merito la pena di morte?
“Volevo condividere con voi un’ansia personale: l’altra sera avevo voglia di dolci e nel frigo c’era una fetta di torta avanzata che ho voluto tenere per i miei frugoletti. Ma non ho resistito! Me la sono mangiata tutta e ora sono molto triste e mi sento profondamente in colpa..:”
Risposta: Dunque, se dicessimo che per quanto ci riguarda abbiamo segretamente e anche in modo infido tolto la merenda di bocca ai nostri figli dicendo loro che le scorte di budini al cioccolato e merendine varie le avevamo finite? Dove fossero finite lo abbiamo tralasciato ma qui possiamo confessare di avere coinvolto il suddetto cibo nel nostro processo digestivo. Ti farebbe sentire meglio? Ah, i nostri figli, teniamo a dirlo, sono ancora in ottima salute fisica e non rischiano la pubblicità progresso;
Paranoia n. 4 mio figlio sta male. Che ne sarà di noi?
“Ragazze aiutatemi! Il mio bimbo stasera ha qualche colpetto di tosse e 37 di febbre. Dite che lo devo portare al pronto soccorso?”
Risposta: E non solo! Chiama prima il centro antiveleni, senza dimenticarti di contattare il reparto infettivi che potrebbe trattarsi dell’inizio di una nuova epidemia epocale;
Paranoia n. 5 mio figlio non mangia. Allarme rosso!
“Fino a ieri mia figlia mangiava un pasto completo. Da qualche giorno però vuole solo il primo: ieri dopo le tagliatelle con il ragù (che ha finito) non ha voluto la fettina con il purè e ahimé nemmeno lo yogurt con i biscottini sbriciolati dentro, avrà qualcosa che non va?”
Risposta: ahia, in effetti si tratta di un caso gravissimo di inappetenza. Capirai, un piatto di tagliatelle con ragù (dove ci rifiutiamo di chiedere delucidazioni sulla quantità offerta alla bambina) è decisamente un cibo povero di calorie e grassi…
Paranoia n. 6 Tocca fare tutto a me!
“Ho bisogno di sfogarmi con voi ma vorrei restare in anonimato. Sono stanca, stanchissima. Ogni giorno devo sbrigare mille cose e sono sempre da sola a farlo. Mio marito ogni tanto prova ad aiutarmi ma tanto lui non sa come lavare, stirare, stare con i bambini, occuparsi della spesa, gestire la casa perciò preferisco fare tutto io così non perdo tempo però non ce la faccio più consigli per favore!”
Risposta: un sedativo potente per questa donna. Così il marito e i figli potranno effettuare ampie boccate di ossigeno;
Paranoia n. 7 vade retro cibi solidi!
“scusate ma voi non avete problemi a dare cibi solidi ai vostri bambini? Io ho il terrore! Perciò tendo a frullargli ogni cosa e guai alle caramelle! Voi come vi comportate?”
Risposta: teniamo a dirvi che il bambino in questione ha 4 anni e mezzo. Non aggiungiamo altro.
Paranoia n. 8 la macchia è il male
“Non ne posso più dei vestitini di mia figlia macchiati. Sono sempre davanti alla lavatrice a caricare e scaricare panni da stendere e stirare. L’altro giorno ero al parco con la bimba e ad un tratto mi sono accorta che era aggrappata al bidone dei rifiuti. Era tutta pulita due secondi prima e si è ridotta un cencio! Non ne esco viva…”
Risposta: noi ne usciremmo meno vive al pensiero che un bambino si sia aggrappato ai bordi di un bidone carico di ogni possibile sporcizia e infezione e ci abbia appiccicato pure la bocca per cui la macchia è il male minore;
Paranoia n. 9 Come sopravvivere agli spigoli?
“sono sempre in tensione quando il bambino si muove in autonomia per casa, ho cercato di imbottire tutti i mobili coprendo gli spigoli con gommapiuma e scotch ma sono continuamente in ansia al pensiero che possa sbattere la testa o le tempie o il faccino..”
Risposta: Questa mamma non ci ha scritto direttamente ma se avessimo potuto le avremmo detto che in commercio ci sono dispositivi in semplice silicone che mantengono i mobili con una certa dignità senza farli sembrare paracolpi da circuito di formula uno. E avremmo concluso con un “siamo solidali con tuo figlio”;
Paranoia n. 10 Mai senza mia figlia
“dopo 12 anni in cui ho vissuto in simbiosi con mia figlia, in cui non l’ho mai lasciata nemmeno un momento ora devo affrontare la sua gita scolastica.. sono notti che non dormo al pensiero che possa stare senza di me, consolatemi!”
Risposta: Ecco come mai alcuni figli decidono di affrontare l’Erasmus per l’Alaska appena compiuti i 18 anni…
E voi? Rientrate in uno o più punti di questo decalogo?
Prima di leggervi andiamo a farci di un altro pò di Xanax.
La foto è uno scatto di Gisella Congia, amica, blogger, fotografa eccezionale (visitate il suo sito www.gisellacongia.com) che d’ora in poi sarà spesso presente nei nostri post, e noi non possiamo che gioirne.
Aggiungi la paranoia n. 11: con quanti sociopatici si troveranno a dover interagire i miei figli?
p.s. ho un’altra asia: la mamma 1 quale test di gravidanza ha fatto per sapere di portare un pisellino piuttosto che una pisellina in grembo? (che anche l’immagine che evoca mi mette già ansia…)
Ellamiseriacheansia!! No dai! Anche io ho qualche paranoia ma queste sono da ricovero immediato!
Mi ha fatto ridere quella delle tagliatelle! Le mando mia figlia due giorni che tra pranzo e cena se colleziona 30g di pastina, due fette di bresaola e un quarto di frittata di tre uova…faccio i salti di gioia!
I bambini sereni si crescono da soli,mangiano il giusto,dormono abbastanza e lasciano vivere in pace mamma e papà. M. Nancy.
Decisamente la prima, ho sempre desiderato una Femminuccia ,quando durante le prime eco, Alessandro ci ha mostrato il suo pisellino a gambe spalancate, ci sono rimasto un pò così, ma è stata questione di un attimo, la gara a che fa pipì più lontano non la puoi fare con la femminuccia. La risposta B mi sembra più che mai attuale e ben motivata, le winx sono zoccolette a cartone animato, e la paura di ritrovarsi una adolescente troppo espansiva è stata scongiurata fino al 7 febbraio 2012.
E nata Sara e sono ricaduto nel baratro, dovrò lavorare bene e pulire ripetutamente la lupara del nonno!!
Vorrei tranquillizzare Andrea: mamma di maschio e femmina (gemelli… ¨ahhhhh che bello, la coppia, cosí vi sieti tolti il pensiero in una volta sola!¨… gioco di anticipo, senza stare a specificare che non era mica un ¨pensiero¨, ma neanche mi ero mai posta il problema di avere dentro di me eventuali ¨fagiolini¨ o ¨fagioline¨), la bimba accanita fan delle Winx fino allo scorso anno (continua ad esserlo in realtá, ma avendo ormai 13 ed essendo passate di moda, la sua passione la tiene per se senza manifestarla al mondo intero), non mostra al momento alcun segno di espansivo sculettamento da cubista: cosa che mi fa pensare che non ne vedró probabilmente neanche in futuro, dal momento che, pur apparendo ai miei occhi un po´ prematuri 13 anni per simili atteggiamenti, in realtá le sue amiche e la maggior parte delle coetanee che conosco sono giá quasi oltre il semplice atteggiamento.
Riponi pure la lupara a vieni fuori dal baratro: basta dialogare tanto e invitare spesso alla riflessione… che é poi un´esperienza bellissima anche per il genitore.
Parola di genitrice poco materna iperimpegnata in mille interessi poco incline a giocare con i propri figli e a dare loro prioritá assoluta su tutto (… bella immagine sto dando di me!), ma convinta assertrice della teoria per cui i bambini sono persone piccole, non idioti.
Cielosempreblu, proprio ieri ero ad un consiglio di classe, il mio ometto fa la prima media, consiglio animato perchè circolano bigliettini tra gli alunni/e ” ci vediamo al centro commerciale conosco un posto dove non passa nessuno dove ci si puo baciare con la lingua ” hanno 11/12 anni.
Il riferimento ironico alle zoccolette è dovuto ad una discussione che lessi tempo fa dove alcune mamme si lamentavano proprio delle suddette bambole colpevoli , a loro dire , di instigare comportamenti troppo lascivi.
Sono papà super impegnato con la mia pannolina di 27 mesi e con il mio bambinone di 12 anni, collaboro con Oasi delle Mamme appena i miei pargoli mi lasciano andare ( quando vanno a nanna ) a proposito vieni a trovarci sul forum ( pubblicità occulta ). Sono un accanito sostenitore del dialogo e della comunicazione con i bambini e non perdo occasione per conoscerli meglio come appunto essere rappresentante di classe. Comunque la Lupara la tengo pronta e pulita , così giusto per scaramanzia come ultima scialuppa! P.S: spero di aver dato una buona immagine di me! 😀
Paranoie che è normale avere ma se staremmo più tranquille crescerebbero più serenamente i bambini e noi saremmo più tranquille.
>>Originali Regali per Bambini