Casa Oasi

Versione vegana del miele fatto in casa. Ricetta, dosi e tempi

Che cosa troverai in questo articolo

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Abbiamo scatenato, senza volerlo, un putiferio con questo articolo! L’intento non era quello di infrangere alcuna legge, tanto meno offendere o insultare gli apicoltori italiani o confondere l’identità delle api nostrane.
Con questa ricetta abbiamo solo voluto proporre un’alternativa al miele (altra parola non riuscivamo a trovarla che indicasse l’intenzione di voler offrire un’alternativa al nettare che creano minuziosamente le api) per chi sceglie di seguire una dieta vegana o per quelli che per
curiosità e spirito d’avventura vogliono lanciarsi in un ardito esperimento culinario, sfidando la tradizione.
Apprezziamo moltissimo tutti coloro che hanno commentato, correggendo ciò che era sbagliato, dando la propria opinione e argomentando con fervore le proprie posizioni.
Apprezziamo ancora di più chi con educazione fa tutto questo. 

E chiediamo venia per avere usato oltraggiosamente la parola “miele”

Volete fare una versione vegana del miele in casa? Lo so cosa state pensando, le api! Senza api è impossibile fare il miele! Oppure si?
Ebbene si, lo è. E non è neanche tanto complicato. Servono principalmente tre cose: fiori, zucchero e tanta pazienza.

I fiori

  • Vanno bene allo scopo primule, viole e denti di leone ma anche rose, selvatiche, robinia, borragine, finocchio e sambuco. L’importante è raccogliere i fiori con grande rispetto per le piante, senza sciuparle e senza impoverirle. Ricordatevi sempre di staccare i fiori con delicatezza e lasciarne sempre qualcuno intatto, sulla stessa piantina.
  • Poi i fiori vanno puliti: la parte del fiore essenziale per fare il miele è la corolla (la parte composta dai petali, dall’ovario e dai pistilli) per cui vanno tolte le bratteee (la parte verde). Per alcuni fiori questo è un lavoro piuttosto lungo e laborioso. Per i fiori di tarassaco, per esempio, o per le violette, che sono piccolissime. Serve un volume di almeno mezzo litro di corolle.
  • I fiori così ripuliti vanno messi un una pentola di acciaio inox, con mezzo limone tagliato grossolanamente e mezzo litro d’acqua.
  • Una volta portato ad ebollizione il tutto, si abbassa il fuoco al minimo e si fa sobbollire per 10 minuti, coperto. Poi si fa raffreddare.

Lo zucchero

  • Filtrate il decotto di fiori così ottenuto, rimettetelo nella pentola, aggiungeteci 350 g di zucchero e portate ad ebollizione.
  • Mescolate frequentemente perché non attacchi e fate bollire fino a che non si è ridotto a metà circa.
  • Invasate subito, caldissimo.
  • Chiudete ermeticamente i vasetti e fate raffreddare: il vostro miele è pronto!

mamma chef

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Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

53 Commenti

  1. Non è miele. Sciroppo di saccarosio aromatizzato semmai. Il nettare? La predigestione degli zuccheri complessi operata dalle api? La carica enzimatica? I microganuli di polline?
    Non era meglio consigliare e ricordare di non scaldare il miele e comprare quello non trattar termicamente?

    1. Menomale che non lo è! Il miele è vomito di insetti che per di più andrebbero lasciati in pace date che sono la base dell’intero ecosistema! Lasciatele libere e fate i soldi con le vostre capacità non con quelle degli animali!

  2. Ma per favore…. Non si può chiamare miele, un insulto a noi apicoltori e alle nostre api!!! Chiamatelo sciroppo almeno per favore!

  3. A norma di legge (Direttiva 2001/ 110/CE), quella cosa lì non si può chiamare miele e se si ha un minimo di buonsenso non si potrebbe nemmeno mangiare. Trovo inutile lavorare tanto per ottenere un surrogato del miele, uno sciroppo leggermente aromatizzato che in fin dei conti è… semplice zucchero. A proposito, durante il processo di raffinazione dello zucchero, per la chiarificazione si utilizza il carbone animale… Molto meglio il miele, è più sano e naturale e non viene bruciato alcun animale per ottenerlo 😉

  4. La ricetta è stata postata per chi NON vuole sfruttare le api. quindi inutile intervenire come avete fatto.
    L’unica cosa valida è che si poteva evitare di chiamarlo miele: veganmiele sarebbe stato meglio.
    Io uso lo sciroppo di agave, oppure quello d’acero. Sono vent’anni che evito di comprare prodotti creati da sfruttamento di animali.
    Buon dolce anno senza crudeltà a tutti.

    1. L’errore è anche nella composizione, si potevano scegliere zuccheri simili a quelli presenti nel vero miele invece del saccarosio!

    2. Vegano da trentadue anni, animalista da sempre… Ma fin da piccolo ho le api.
      Non molte ma ne ho, mi piacciono e le tengo, così come i miei gatti e i miei cani, le tengo anche perché stanno scomparendo per colpa dei pesticidi usati in agricoltura, la stessa agricoltura che sfama i vegani.
      Quindi non tiriamo in ballo lo sfruttamento animale quando poi alcune persone, che mi fanno le menate, tengono chiusi nei loro appartamenti cittadini cani e gatti!!

    3. ma che risposta idiota è la tua…senza far del male? ti hanno appena detto che il saccarosio è raffinato con carbone animale…siete peggio dei preti.

      1. Si le api vengono sfruttate eccome! Beata ignoranza che ti fa ridere…
        Ridi ma non sai quello che dici… Le api fanno il miele per superare l’inverno per se stesse e per la regina. Ne fanno anche più del necessario perchè sanno bene che “non si sa mai”. Non lo fanno mica per te e che tu gli rubi il miele a loro non fa neanche piacere. Tu per avere il miele gli togli il loro e trovandosi con le riserve a secco ne fanno ancora. Di solito chi ci campa sulla produzione del miele le fa “lavorare” tante volte perchè ogni volta che l’arnia si riempe di miele qualcuno lo svuota. Questo non è sfruttamento? Cioè ti faccio un esempio per venirti incontro : tu lavori perchè ti servono i soldi e qualcuno te li porta via; così tu lavori ancora per rifarli e puntualmente questo te li prende; quindi tu rilavori ancora per poter avere qualcosa in tasca. Ecco come si chiama questo sistema? Amore? E poi chi lo fa a livello industriale dopo avergli tolto tutto il miele gli da lo zucchero per l’inverno….
        Quindi ti faccio una domanda: Non credi che la tua uscita delinea una certa ignoranza e stupidità?

        Poi che questa roba simil sciroppo sia una zozzeria lo credo anche io.

        1. Godo a corregerti perchè evientemente a parte una laurea i yuobettologia e wikipediologia di api non ne sai veramente una beneamata cippa.
          Non esiste alcuno sfruttamento delle api, è una cosa che sanno anche i bambini. Sovrapproduzione di miele per i periodi invernali? e chi sono la fabbrica di willie wonka? ma fammi il piacere. Sei una apiario? anto per iniziae il miele non si raccoglie in inverno (e qui ha sparato la prima minchiata!) anche perchè le api d’inveno non escono dall’arnia! Potrei continuare ma non ne vali la pena, quello che ti consiglio è di studiare l’argomento e poi parlare!

    4. Lo sfruttamento per me è altro….guarda che le api lo producono lo stesso il miele anche se non lo raccogliamo.

    5. + carne – canne, si sa che l’animale più soffre e più è buono vado a farmi un panino con la porchetta goditi le tue carotine

  5. Il miele è composto da Fruttosio e Glucosio, questo sciroppo invece è composto da solo Saccarosio (il pochissimo limone aggiunto non basta a scomporre il Saccarosio nei due zuccheri più semplici)!

    1. e secondo te il saccarosio da che cosa è composto? anch`esso da glucosio e fruttosio, cosa credi! 🙂
      se devi argomentare le tue opinioni, non dire boiate 🙂
      detto questo, comprate il miele e finanziate gli apicoltori ! voglio vedervi, in caso vinceste la battaglia, senza più api che vivono in cattività ma solo quelle allo stato brado (numero decisamente insignificante nel totale) come andrà avanti il nostro ecosistema ahah stupidi vegani! 😀

      1. Con tutto rispetto, caro Luca, forse è il caso di tornare sui tuoi passi e cancellare il tuo poco cortese “non dire boiate” rivolto ad Alessio, che invece ha fatto un commento corretto e puntuale.
        Il saccarosio è un disaccaride composto da glucosio e fruttosio, due zuccheri semplici, detti anche monosaccaridi, LEGATI tra di loro a formare una singola molecola di saccarosio. Una miscela di saccarosio contiene saccarosio e basta, non da glucosio e fruttosio, visto che questi monosaccaridi sono “sequestrati” all’interno della molecola di saccarosio.
        Detto questo, approvo al 1000% l’invito a comprare miele e finanziare gli apicoltori 🙂

  6. Vegano da trentadue anni, animalista da sempre… Ma fin da piccolo ho le api.
    Non molte ma ne ho, mi piacciono e le tengo, così come i miei gatti e i miei cani, le tengo anche perché stanno scomparendo per colpa dei pesticidi usati in agricoltura, la stessa agricoltura che sfama i vegani.
    Quindi non tiriamo in ballo lo sfruttamento animale quando poi alcune persone, che mi fanno le menate, tengono chiusi nei loro appartamenti cittadini cani e gatti!!

  7. vorrei far notare che anche al supermercato vendono prodotti come il miele di acacia di arancio di castagno anche se non è fatto dalle api, anche loro dovrebbero scrivere sciroppo? Inoltre volevo chiedere se invece dello zucchero si possa inserire la stevia che è una pianta dolcificante, grazie

    1. Il miele è fatto dalle api. Non diciamo fesserie. Al supermercato o trovi miele trovi preparati alimentari. Anche le lavorazioni con il miele ( miele e sciroppo di frutti di bosco) s devono chiamare prodotti alimentari e nn possono essere chiamati miele.

  8. Non è miele! il miele è composto dal 70-80% di zuccheri di cui quasi del tutto fruttosio! il saccarosio è assolutamente molto meno salutare del fruttosio.
    Inoltre tutte le proprietà dei fiori vengono distrutte dalle alte temperature di preparazione, i composti estratti da infusione si degradano (si ossidano, lo zucchero conserva in alte dosi, ma non è un antiossidante) in pochi giorni. Avete presente una tisana lasciata lì un mese in barattolo? annerisce! Anche mettendo il conservante che la protegge da batteri e muffe!

  9. Scusate ma secondo quale astrusa logica strappare decine se non centinaia di fiori per fare questa roba sarebbe etico? Non è che perché non sono pucciosi e non hanno una voce non sono esseri viventi. Meglio le api, non vengono uccise né maltrattate per produrre il miele.

  10. Non ti sto certo a criticare le scelte alimentari, quelle ognuno ha il diritto di farle, e so che non in tutti i casi è ignoranza ed Ortoressia, ma a volte è anche per questione etica.
    Non ho intenzione di offenderti, ma devo dire che mi fanno spanciare dalle risate questi maldestri tentativi di simulare nell’aspetto le pietanze.
    E questa voglia di non separarsene, e trovare un surrogato che poi a livello di gusto e prodotto finale, è insoddisfacente a dir poco.
    mi va spanciare anche mettere il prefisso “veg” sulle cose, come ad affermare che quella sia la versione “giusta” chiamateli con nome originale suvvia, distinguetevi, e sembrerete meno buffi.

  11. Un bravo apicoltore NON sfrutta MAI le api ma toglie solo il miele del melario lasciando nel nido l’alimento necessario per tutto l’anno. Non togliendolo le api sciameranno e il miele verra’ saccheggiato da vespe,formiche, topi ecc . Con tutto il rispetto per i vegani ma la parola miele e’ completamente fuori posto. Miele significa : nettare raccolto dalle api e arricchito e concentrato dalle stesse. Un cordiale saluto da un apicoltore hobbista che le api le ama.

  12. Ma che è sta zozzeria? Ma avete il complesso siamo vegani ma vogliamo mangiare le cose normali? Mah…

    E poi lo sfruttamento delle api… se non fosse per gli apicoltori le api sarebbero classificate ad insetti inutili e molesti come le vespe.

    Poi nessuno pensa alle sofferenze delle piante e dei fiori? Li strappate, li mutilate li bollite… dei fiori non ve ne frega niente?

    Vegani dovreste mangiare terra e sassi. Rigorosamente sterilizzati altrimenti qualche povero batterio potrebbe essere ingurgitato…

  13. No,nessuno ha sbagliato a commentare qua,perchè purtroppo è evidente che chi ha inventato la ricetta è un ignorante che nn ha nemmeno la più vaga idea del significato di nutrizione ne tanto meno di erboristeria : sciroppo di saccarosio praticamente puro…è da delinquenti anche solo parlarne,speriamo solo che a nessuno provochi iperglicemia…COROLLE DI FIORI? Ma voi siete fuori come mine ! almeno 3 dei fiori che usate come esempio contengono pigmenti che risultano tossici in grandi quantitá,tra cui la violetta ! Santo dio,mezzo litro di corolle di violetta contengono una quantitæ di cianuro che potrebbe far star male anche un adulto,figuriamoci un bambino !

    1. Lasciali fare, dopotutto sbagliando si impara, e mal che vada vincono il premio Darwin.
      Un apicoltore per passione.

  14. oltre ai tipi di zuccheri ed al fatto che o zucchero comune è nocivissimissimissimo il problema nutrizionale per cui non è nemmeno considerabile un veganmiele è che bollendo vengono annientati tutti i costituenti nutrienti dei fiori! se mai bisognerebbe cuocere a bagnomaria a fuocolentissimo per molte ore!

  15. …sono basito… leggo il titolo di questo sito: oasidellemamme.it…
    Di quali mamme si parla? Di quale specie?
    Si consiglia di utilizzare saccarosio praticamente puro, nascosto tra qualche petalo di fiore (tra quelli consigliati… neanche i più salutari…..) per i propri figli?
    Ma… ma…. Davvero???!!!???
    Ah già… basta mettere Veg davanti a tutto, e vi “purificate” dalle porcate che consigliate…

    Continuate a mangiare i vostri concentrati di pesticidi (i soliti che uccidono le api)… Non consigliate, che oltre a non riuscirvi, siete davvero pericolosi…
    Ipocriti….

  16. Io non sono ne’ vegana ne’ vegetariana, eppure quello mellito (non miele, bensi’ mellito) lo preparo da anni… di solito con il tarassaco e la menta. Esce uno sciroppo denso, aromatizzato, ottimo sostituto di zucchero o miele nelle tisane. Contiene, se cotto a basse temperature, i principi depurativi del tarassaco.
    Diabete? beh… come tutte le cose (miele incluso) basta non eccedere nell’utilizzo.
    Adesso… sicuramente chiamarlo miele e’ un errore… ma datevi una calmata… e’ comunque un’ottima ricetta.
    E rispetto al miele che parte dai 10 euro al kilo, questo costa circa 1.5 euro al kilo (con zucchero di canna).
    Sempre tutti pronti a criticare… mai a vedere i lati positivi e utili delle cose 🙁

  17. Ma quindi l’autrice non va in auto in autostrada e non utlizza mezzi più veloci di un insetto per non spiaccicarli con il parabrezza (treno incluso, anche se cosniderato nel resto del mondo il metodo di trasporto più ecologico…)? Sembra una domanda da stupido… per farvi capire la profondità ricorderò l’episodio dell’uomo di latta del Mago di Oz che, schiacciando un insetto arrugginiva piangendo per il dolore. Non sono ignorante, capisco i vegani internazionali, odio i vegan/bio ignoranti (purtroppo tipicamente italici) e la loro presunta superiorità intellettuale sinistroide.
    Il commento non c’entra nulla coi valori nutrizionali del prodotto, la bontà o la tossicità dei fiori… solo con “L’importante è raccogliere i fiori con grande rispetto per le piante, senza sciuparle e senza impoverirle.”
    Una delle frasi più ridicole mai lette negli ultimi giorni. Mi farà ridere ancora per almeno una settimana.

  18. ma che idea balenga!!!!! usiamo zucchero raffinato che è più dannoso per il nostro organismo del miele!!!!!!

  19. non è miele… chiamate le cose con il loro vero nome quello che vorreste riprodurre è solo MERDA
    niente a che vedere con il vero miele. ma poi perchè vi ostinate a dare nomi a cose che vorreste essere ma che non lo sono coniate dei nuovi vocaboli per favore, gli apicultori fanno benese vi chiedono i danni, solo poi per farvi accettare come persone normali?

  20. Per correttezza, completezza di informazioni, pubblichiamo i commenti anche di chi non e` concorde con la linea dell’articolo.
    Se ci sono errori e` nostro interesse venire corrette.
    Vogliamo avvertire tutti e vi preghiamo di aprire le orecchie: siate educati, non offendete, non usate toni violenti e irrispettosi.
    Si puo` fornire una buona informazione, correggere e far notare che si sbaglia anche senza bisogno di essere volgari.
    Fino ad ora quasi tutti i commenti sono stati pubblicati anche se molti sono al limite del maleducato.

    Ad ognuno e` data la liberta` di esprimere la propria opinione e di fornire informazioni utili a tutti. A nessuno e` dato il permesso di offendere.

    🙂

  21. ho letto incuriosito la ricetta, secondo me non c’e’ nulla di male nello sperimentare questi curiosi preparati , e anche la signora che prepara il mellito col tarassaco e la menta deve essere una santa donna, e mi piacerebbe persino assaggiarli questi infusi…. non credo che siano in competizione con li miele, come potrebbero esserlo se nn sono stati prodotti dalle api ? ma dall’uomo e dallo zucchero confezionato nei sacchetti ?

    certo non si puo’ chiamarlo miele , non puo’ somigliargli neanche lontanamente e chiunque abbia sentito l odore del miele appena estratto dai favi od abbia provato del miele genuinio non potra’ che convenire.

    io ho due arnie e sfrutto le api , ma loro non lo sanno di essere sfruttate . quando sono immerso nella contemplazione delle mie api e sento l’odore del miele che stan portando dentro e poi avro’ forse, se ce ne sara’ abbastanza la fortuna di mangiarne,non mi sento uno sfruttatore, anzi so di far del bene all’ambiente per il solo fatto che allevo una specie fortemente minacciata e indispensabile per l uomo vegetariano o carnivoro o onnivoro che sia…

    utilizzando meno zuccheri chimici della catena di distribuzione credo di far del bene anche alla salute dei miei cari e la mia…da tre anni mangiando un cucchiaio di miele tutti i giorni nn ho piu’ ne tosse ne raffreddore ne influenze,

  22. Per fortuna siete delle mamme consapevoli che aprire le porte online dello scambio di idee e commenti può anche far emergere una grande maleducazione. È incredibile quanti individui “armati” di parole volgari e insulti non esitino a iniziare battaglie senza senso, quando potrebbero utilizzare parole educate ed essere molto costruttivi in ciò che dicono. Avete creato un progetto meraviglioso che sostiene innumerevoli mamme in difficoltà e state agendo insieme ai “poteri cittadini” : È un grande traguardo, ma questo lo sapete già altrimenti dopo i primi quattro commenti cosi deprimentemente maleducati avreste pensato ” ma chi me l’ha fatto fare?”. Ogni volta che incontro una neomamma in difficoltà, le parlo di oasidellemamme e la incoraggio almeno a dare un’occhiatina a chi siete e cosa fate.
    Ritornando al topic, una cosa che,ad esempio, sarebbe per me importante è selezionare, lasciando da parte il marciume linguistico che è davvero imbarazzante per chi è abituato a parlare normalmente con chiunque, il commento che parla della tossicità di alcuni fiori e approfondire con un esperto faccia a faccia per poter pubblicare in sicurezza, perlomeno per chi non è esperto.
    Api, non api, piante, non piante. Se ti piace lo fai, se non ti piace, basta andare al Conad affianco a casa.
    Viva la liberta di espressione e continuate cosi!

    1. Cara Sofia,

      grazie davvero per le tue parole belle e incoraggianti!
      Cerchiamo ogni volta di dare spazio a tutti perché il pensiero altrui va rispettato anche se non conforme con il nostro, i post che scriviamo e pubblichiamo infatti vogliono prima di tutto essere strumento di scambio di opinioni varie. Poi, ahimé, c’è sempre il frustrato, invidioso, ignorante, maleducato di turno. Ovvio che se il limite viene oltrepassato non approviamo il commento se ha contenuti estremamente offensivi e anche blasfemi. Per il resto abbiamo già detto che l’intento di questo post dedicato al miele fatto in casa non voleva che proporre una specie di alernativa a quello fatto dalle api, non sostituirsi al prodotto più buono e naturale al mondo, nulla di più.

      grazie ancora e buona giornata <3
      un abbraccio
      Deborah

  23. Scusatemi, ma mettendo da parte un attimo l’argomento in merito, che razza di aggressività assurda in crescendo, veramente io sono capitata qui proprio per informarmi e imparare qualcosa ma come si fa a capire in serenità in mezzo a questa esplosione di livore digitale? Uffa, mi sono intristita, e alla fine non ho nemmeno capito la questione del miele che mi interessava. Sono dispiaciuta, dell’incapacità di interagire con correttezza e rispetto anche e soprattutto quando non si è d’accordo, perché sarebbe un’arricchimento, ma è evidente che gli esseri umani proprio non ce la fanno a non ‘marcare il territorio’ a suon di insulti, così tanto che poi il torto e la ragione passano pure in secondo piano. Continuerò a cercare e comunque auguri per il nuovo anno 🙂

    1. Elisabetta, hai proprio ragione. Purtroppo si perde troppo spesso di vista il fine ultimo di questo blog e in generale dell’interazione tra persone: accrescere le esperienze e le conoscenze.
      L’argomento era stato posto con una scorretta definizione che e` stata sistemata: non si parla di miele perche` quello e` solo fatto dalle api, ma di un sostituto del miele per chi e` vegano o per chi semplicemente vuole sperimentare qualcosa in casa e non ha la fortuna di avere un allevamento di api a portata di mano 🙂

      Spero con sincerita` che non avrai scartato l’intero blog solo dopo aver letto questo scambio astioso di commenti. L’oasi e` in generale un luogo piuttosto pacifico, anche divertente, di sicuro accogliente!

  24. Potevate usare zucchero invertito un particolare sciroppo di zucchero composto da glucosio e fruttosio come il miele e aggiungere melassa per il colore

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