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Lettera aperta alle “brave mamme”

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Mettiamo in chiaro le cose: non sono qui ad insegnare come si fa a fare la mamma. Per quanto qua e là  possiate leggere suggerimenti, consigli, nulla di ciò che scrivo è da intendere come legge o verità  assoluta.
Non sono nemmeno qui a mettermi in mostra, o tanto meno il mio intento è quello di dichiarare una specie di guerra contro le mamme perfette, se mai esistessero.

Quello che metto in questo blog sono riflessioni su esperienze che vivo quotidianamente e che sono comuni a tantissime mamme, anche se mi sono sentita dire che ciò che racconto pare più un film di Doris Day che la realtà  (lo prendo come un complimento!!).

Mi metto in gioco, raccontando le mie difficoltà , le mie vittorie e soprattutto le mie sconfitte. Racconto delle volte in cui sono caduta e come con difficoltà  mi sono rialzata. Attendo impaziente i vostri commenti ricchi di critiche costruttive ma soprattutto di condivisione di vostre esperienze.
Non voglio dire alle mamme “mal comune mezzo gaudio”, cerco invece di veicolare, strappandovi un sorriso e magari una risata, la mia empatia.
Siamo tutte brave mamme e quello che cerchiamo di fare lo facciamo con amore e dedizione, anche se con tecniche diverse e alle volte con risultati non esattamente rispondenti alle nostre aspettative.

Quando racconto della depressione post parto e dei momenti terribili che ho passato quando mi dovevo costringere a non scappare di casa, non lo faccio perché sono una mitomane o perché voglia  commiserazione da parte vostra.
Lo faccio perché so che tra di voi ci sono mamme che hanno provato ciò che ho passato io (e peggio) e so che molte di voi non hanno il coraggio di dirlo, di raccontarsi e di confidarsi temendo di essere tacciate come madri cattive.
Apparentemente ci sono membri della nostra “categoria” che dicono di non alzare mai la voce con i propri figli, che prendono tutto con il sorriso sulle labbra, senza farsi mancare il tempo per truccarsi alla perfezione e vestirsi accuratamente e che hanno figli buoni come angeli.
Sono mamme da ammirare e prendere come esempio fin tanto che non si ergono su un piedistallo giudicando noi altre come delle fallite.

Ecco, in questo caso direi che tali persone sono da tenere alla larga perché oltre che inutili sono anche dannose, ritenendosi “mamme perfette”, per poi negarlo, con falsa modestia, se interpellate in proposito.

Queste mamme perdono di vista due punti fondamentali:

1 Puoi essere brava quanto vuoi ma i tuoi figli sono individui con un carattere, inclinazioni, tendenze ben precise e  spesso indipendenti dai tuoi insegnamenti. Alcuni caratterini difficili sono faticosi da gestire anche per le mamme più in gamba. Tu potresti avere avuto la fortuna di avere un figlio molto buono e basta.

2 Siamo persone diverse, con situazioni familiari e trascorsi vissuti diversi. Non reagiamo tutte nella stessa maniera e ciò non significa che chi perde la pazienza di tanto in tanto, stia fallendo.

Accettate consigli da chi vuole aiutarvi ma diffidate di chi si sta solo mettendo in mostra perché se siete in un momento difficile della vostra vita, potreste uscire malconce dal confronto con queste mamme sedicenti perfette.
Io per esempio, una volta pensavo di essere negata a fare la mamma, poi ho incontrato Deborah Papisca che, dopo aver superato la depressione post parto, ha deciso di raccontarsi sinceramente e con coraggio nel suo libro Di materno avevo solo il latte.

A questo punto ho capito che condividere le debolezze potrebbe essere il punto di forza di ogni mamma, un modo per dire: “Ehi, tu! Lo so cosa senti, ci sono passata anche io. àˆ difficile lo so bene, però io sono qui e ti capisco. Ti ascolto, ti faccio ridere. Raccontami il tuo dolore così lo possiamo portare in due e sarà  meno pesante. Sai, sei una mamma molto forte perché nonostante la fatica che fai, tu non molli e ami ancora. You are not perfect…you are fucking awsome!”*.

L’Oasi delle Mamme esiste se le mamme vengono a trovarci, si siedono con noi a bere un caffè e con noi si confidano.
Noi offriamo il luogo, il rinfresco e la nostra empatia. Voi portate voi stesse e il vostro meraviglioso bagaglio di mamme.

 

* Per chi non masticasse l’inglese…”Non sei perfetta…sei fottutamente fantastica!”

 

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Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

13 Commenti

  1. Cara Enrica,

    condivido pienamente quanto hai scritto. Personalmente credo che non esistano mamme perfette, al massimo (e dico al massimo) esistono delle buone mamme, che davvero ce la mettono tutta, affinchè i propri cuccioli crescano al meglio.
    Io appartengo alla categoria di mamme che hanno avuto in dono un cucciolo tanto sveglio e precoce, quanto testardo e refrattario alle regole, come dire, l’apoteosi dello spirito libero, che credimi, fatico incredibilmente a gestire e – spesso – a capire.
    In questi tre anni sono arrivata alla conclusione che, a volte, nonostante tutti i possibili e generosi tentativi messi in atto, se uno si trova in dote un bambino con un certo “caratterino”, non potrà  farci niente, difficilmente lo riuscirà  a piegare.
    Ammetto, con un po’ di vergogna, di aver pensato tante volte “ma perchè è così terribile? Dove sbaglio? Perchè i bambini degli altri sembrano ascoltare sempre e lui neanche in sogno? Possibile debba fare sempre di testa sua a soli 3 anni? Ma che pretende di più da me?!?! Perchè non può essere come gli altri??!”
    E sempre con una certa vergogna ammetto di provare una gran rabbia quando vedo dei bambini teneri e mansueti come agnellini, cresciuti in famiglie dove non c’è nemmeno l’ombra del bel po’ di attenzioni e premure che il mio bimbetto riceve a iosa…. Se poi si aggiunge pure la mamma di turno che si sente “esperta” e si sente “in dovere” di farti presente che tuo figlio è prepotente, perchè “i genitori non gli insegnano niente”… beh allora la rabbia diventa furore, ma soprattutto sento di essere vittima di una terribile, immeritata ingiustizia!
    Però… però …Giorno dopo giorno sto imparando ad amare il mio piccolo ometto sempre di più, anche in virtù del suo carattere (se lo hanno ribattezzato “Ale Tempesta” ci sarà  un motivo..) accettandolo così com’è, perchè ho finalmente capito che, in fondo, pretendere da lui un comportamento impeccabile è dovuto più al timore di essere giudicata come mamma incapace che per una reale ed indiscutibile necessità . Se non riesco io che sono la mamma ad accettare e ad amare il suo caratterino per quello che è, nel bene e nel male, chi lo potrà  mai fare?

    Scusami per essermi dilungata tanto… auguro a te e alla tua bella famiglia un Natale pieno di amore e di gioia!
    Un abbraccio,

    Irene

    1. Irene, non ti scusare prchè hai scritto un commento che mi ha toccato in profondo. Anche Davide è una peste e io per 3 anni non mi sono sentita mai serena a stare in mezzo alla gente con lui per motivi che tu puoi immaginare. Ora le cose stanano cambiando: lui sta migliorando anche se mi da sempre del filo da torcere e io sto imparando ad accettarlo per come è e ad amarlo per quello che è. Proprio come dici tu.
      Ecco perchè non sopporto nemmeno io le “sgridate” delle altre mamme che non hanno a che fare con caratteri come quello di Davide: se sono suggerimenti che aiutano, ben vengono. Se sono frasi dette per farmi sentire una poco di buono, no grazie!

      Grazie ancora Irene e Buon Natale!

  2. Grazie a te, piuttosto, che spesso sembri leggermi nel pensiero!

    P.S.
    mi vuoi dire che c’è speranza che il mio Ale Tempesta diventi Ale Brezza Estiva? ;-D

    Ancora un abbraccio

    1. Non so se lo sarà mai una brezza estiva, ma di certo prezioso come lui non ci sarà mai nessuno.
      Scrivero` in proposito ma intanto lo accenno qui: io ho capito che Davide ha un’energia impressionante, sia fisica che mentale e che è molto impulsivo e tendente alla distruzione. Capito questo ho anche intuito che tutta questa energia va convogliata nel modo giusto verso giusti obiettivi. Poi ne parlero` in un prossimo post dopo le vacanze 🙂

  3. Anche io devo ringraziare l’ Oasi perchè cercherò di mettere in pratica questi preziosi consigli con la nostra terremotina di 22 mesi che sembra refrattaria ai consigli di mamma e papà . Non cercare di cambiarla ma accettarla per quello che è, penso sia la cosa migliore da fare! Buon Natale Oasi delle Mamme!

  4. Sono d’accordo con te, non bisogna mai fare confronti con gli altri, ne usciremmo sempre perdenti… all’apparenza gli altri sembrano sempre migliori di noi, piu’felici, piu’…tutto. ma poi, andando a fondo, scopri che ognuno ha la sua storia e le proprie croci, piu’ o meno grandi… secondo me ognuna di noi deve avere ilcoraggio di accettarsi per quello che e’, anche come mamma e moglie o compagna, perche’ ogni giorno facciamo il meglio che possiamo!!!!

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