In periodo di crisi le Banche del Tempo aumentano
In Italia esistono oggi circa 400 Banche del Tempo: nate negli anni ’90 (la prima BdT è stata aperta in Emilia nel 1988), si sono moltiplicate da nord a sud.
Il “la“ di questo incremento è da ricercare nel riconoscimento ottenuto nel 2000 con la Legge 50 e ora, migliaia di persone offrono e ottengono servizi dagli speciali sportelli di queste Banche.
In pratica si tratta di uno scambio di favori e saperi, capacità e abilità , che i “correntisti” (tutti volontari, vengono rimborsate le spese viaggio e ci sono quote associative) di queste BdT si scambiano tra di loro, utilizzando come unità di misura l’ora : c’è chi conosce una lingua straniera e dona un’ora del suo tempo insegnandola a chi ripaga questo sapere con un piatto di tortelli.
Dal babysitteraggio, alla programmazione di un sito web, dall’assistenza per la compilazione di documenti, al rammendo di abiti fin anche al reinserimento nel mondo del lavoro: qualunque cosa possa essere condivisa è utile ad arricchire il prossimo, che in cambio donerà qualche cosa di suo.
Inoltre, tutte le “ore” sono uguali, il che significa che l’importanza del tempo messo a disposizione non varia a seconda che si tratti di una lezione di “Scienze delle Costruzioni”, piuttosto che il metodo per seminare i pomodori nell’orto dietro casa.
La maggior parte di queste BdT sono gestite da donne che, secondo un’indagine Istat del 2012 (Uso del tempo e ruoli di genere), sono risultate essere coloro che maggiormente svolgono attività non remunerate, cioè lavori domestici o di cura. Gli uomini si dedicano a queste attività molto meno, e se lo fanno, è per un periodo di tempo ridotto (2 ore contro le quotidiane 7 delle donne).
Cerca la Banca del Tempo più vicina a casa tua: potresti essere in grado di donare un’ora del tuo sapere, in cambio di un servizio di cui hai necessità .
Per ulteriori informazioni, visita il sito qui.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_del_Tempo