Il nuovo welfare per le mamme, firmato Mellin
Sonia Malaspina, responsabile risorse umane dell’azienda Mellin (gruppo Danone) ha messo a punto “le 10 regole d’oro”, un decalogo a favore delle mamme lavoratrici.
Regole sia formali che sostanziali che dovrebbero risolvere alcuni dei problemi connessi al rientro dalla maternità e a tutta una serie di questioni inerenti la condizione di genitori lavoratori che lavorano in aziende, in generale.
Alcuni esempi: come gestire gli orari di lavoro conciliandoli con fasi particolari della vita dei bambini, che siano queste le malattie, gli inserimenti all’asilo o a scuola, le riunioni con gli insegnanti. Oppure la proposta di integrazione con un contributo economico del periodo di maternità facoltativa. La Malaspina infatti afferma che: «bisogna svecchiare il tabù delle donne che approfittano della maternità facoltativa. Le donne sono responsabili e quando fanno ricorso a questo strumento è perché ne hanno bisogno», quindi è necessario un intervento concreto che risolva questa esigenza.
E ancora: presenza di uno psicologo aziendale o di corsi pre parto e per le fasi successive dell’allevamento dei figli. Il fatto che fino ad ora nessuno lo abbia richiesto, non significa che non sia necessario.
Encomiabile azione da parte dell’azienda Mellin che ci auguriamo vivamente possa dare concreti risultati e fungere da esempio ispiratore per tutte le altre ditte presenti in Italia.
àˆ un dato di fatto che nel nostro paese, che vanta le migliori leggi sulla maternitàal mondo, veda però un numero drammaticamente alto (25%) di madri che rinunciano al lavoro dopo il primo figlio (percentuale che aumenta all’arrivo del secondogenito).
Evidentemente il sistema lavoro-maternità deve essere rivisto e gli equilibri riportati a livelli accettabili.