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Il “mammo” ci riprova: Thomas Beatie vuole un quarto figlio

Thomas Beatie, un tempo conosciuto come Tracy Lagondino, è da alcuni anni diventato a tutti gli effetti il “mammo” più famoso della storia.

Transgender dal 2002, Thomas (che ha sempre mantenuto i suoi organi sessuali interni femminili) ha fatto parlare di sè nel 2007, quando con la moglie Nancy annunciò di portare avanti la prima gravidanza maschile della storia.

A tutt’oggi, Thomas ha tre bellissimi figli avuti con inseminazione artificiale, Susan, Austin e Jensen ed è nel mezzo di un divorzio da Nancy.
La notizia di questi ultimi giorni è il suo annuncio di desiderare, insieme alla sua attuale fidanzata, Amber Nicholas, un quarto figlio.
In un’intervista al Mirror Thomas, ha addirittura affermato che sia lui che la fidanzata stanno pensando di tentare di avere un bambino, e il primo/a che ci riesce, porta avanti la gravidanza.
La storia di Thomas è ricca di momenti difficili  faticosi, ma a detta sua, avere in grembo i propri figli e partorirli è stata un’esperienza immensamente bella. Essere madre ma anche padre non ha, a detta di Thomas, intaccato minimamente la sua intima e profonda identità  maschile.

Thomas però deve risolvere la questione divorzio: pare infatti che il matrimonio con Nancy sia avvenuto in Arizona, dove i matrimoni gay non sono riconosciuti validi. Il cavillo che sta rendendo la cosa complessa per i giudici e per la coppia Thomas/Nancy è che Thomas, al momento del matrimonio era formalmente uomo, avendo subito l’intervento e cambiato i propri documenti di identità . I giudici però trovano difficile considerare uomo una persona che può rimanere incinta.

Come andrà  a finire?

 

Fonte: http://www.huffingtonpost.com/2012/09/04/thomas-beatie-pregnant-man-fourth-child_n_1855318.html?utm_hp_ref=parents&ir=Parents

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Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

15 Commenti

  1. Cosa ne pensate?
    Non sono contro i gay e non ce l’ho affatto con loro. Però credo che bisognerebbe essere coerenti, se decidi di cambiare sesso e di diventare uomo, a mio avviso devi rinunciare alla scelta di essere madre e partorire. Questo ruolo è totalmente della donna! Non si può essere entrambi.
    Accetto i matrimoni e anche l’adozione pur non condividendola, ma partorire dopo aver scelto di essere uomo, questo proprio a me non piace.

    1. Cara Paola,

      ci sono tante scelte di vita anche per me assolutamente incomprensibili, credo che tutte vadano rispettate.
      Noi di Oasi delle mamme proviamo a informare sulla maternità  in senso ampio, senza dare giudizi.
      In questo caso poi se anche volessi, davvero non saprei come esprimermi.
      Un abbraccio,
      Barbara

      1. Penso che il ruolo di informare senza giudicare sia molto delicato e vi ammiro che riuscite a stare in bilico senza sbilanciarvi.

        Rispetto pienamente le scelte e penso che se fossi amica di Thomas non lo giudicherei per le sue scelte o il suo stile di vita, anche se non condividerei

        1. Credo sia un esercizio utile a tutti, a me soprattutto, quello di affrontare conversazione con mente aperta. Non giudicare è difficile, se non impossibile, soprattutto quando ci si trova di fronte a storie cosi` lontane dalla nostra “normalità”, pero` credo che pensare che cio `a cui noi siamo abituati sia solo UNA delle tante “normalità” della vita puo` aiutare in questo senso, cioè ad aprire la mente. Ognuno continua ad avere il diritto di formarsi una sua opinione, ma allo stesso tempo apre la mente alla consapevolezza che nel mondo ci sono persone che vivono vite di cui noi non comprendiamo le implicazioni, ci sono culture e nazioni i cui usi e costumi sono al di fuori della nostra sensibilità, eppure per loro noi siamo lo stesso enigma.
          Non è facile ma è intrigante aprirsi, senza perdersi pero`…

    2. E` una situazione veramente unica, cosi` particolare e se vogliamo anche un po’ destabilizzante, che mi sembra normale non riuscire a comprenderla e figuriamoci ad accettarla. Come dice Barbara Galli, ognuno è benvenuto nel postare la sua opinione qui 🙂

      Personalmente non vorrei trovarmi nei panni dei giudici che si trovano in mano questa “patata bollente” di decidere o meno se Thomas lo si deve considerare maschio o femmina… O_o

      1. Enrica hai trovato il termine esatto, destabilizzante!
        Sono la prima a cercare di osservare le situazioni con mente aperta, senza dare per scontato in base ai canoni che ci impongono l’esperienze/persone vicino a noi; però questa mi ha veramente destabilizzata!

        è vero che i giudici devono essere “preparati” a ogni tipo di caso, ma che responsabilità !

  2. due domande:
    1) se non ricordo male aveva scelto lui di procreare in quanto la prima moglie non poteva: se ne è trovata un’altra di sterile??
    2) il 4 cesareo (presumo che debba fare cesareo) è consigliabile? avendolo provato a me viene i brividi solo al pensiero.
    mah.
    Eli

    1. No, lanuova fidanzata non è sterile come la prima moglie e anzi, a detta loro cercheranno tutti e due di rimanere incinta e il primo che ci riesce, prosegue la gravidanza… mi sembra quel film di Silvester Stallone, come si chiamava??? Quello in cui lui era uno scienziato e trovava un modo per modificare il corpo maschile in modo tale da poter portare avanti una gravidanza… anche qui, la realtà ai confini di se stessa.

      1. Junior! ^_^ Me lo ricordo il film.

        In linea generale qui secondo me si va davvero troppo “oltre” il buonsenso. Pur comprendendo la duplice natura (evidente) del mammo in questione, secondo me ad un certo punto occorrono dei paletti etici. E non dico paletti imposti dall’esterno, da un giudice o dalla società , ma personali ed interiori, auto imposti con un minimo di criterio che vada al di là  di un desiderio di maternità  per altro già  ampiamente soddisfatto.

        1. Thomas Beatie dice di non avere dubbi sulla sua mascolinità… chissà… io mi sento confusa solo a leggere la sua incredibile storia! Ad ogni modo, quello che spero è che riesca a trovare un equilibrio che faccia stare bene lui come persona ma soprattutto i suoi figli.

          1. Ma io mi chiedo, gli psicologi non sono mai entrati in questa situazione dando un parere? E’ sano per loro nascere dal padre?! Che oltretutto prima era donna?!?!
            Più ci penso e più rimango sbalordita!
            Come fa a non avere dubbi sulla mascolinità  quando in realtà  vuole mettere al mondo il 5° figlio!!!! (ci sono donne che fanno fatica ad avere il 1° …)
            più di una volta ho parlato con il mio compagno e credo che l’uomo non può capire cosa significa avere il proprio figlio in grembo e partorirlo; Thomas come può riuscire ad essere entrambi? come riesce ad essere tranquillo mentalmente? come può avere il carattere determinato di dare regole e mantenere il rispetto di tali dove una madre si lascerebbe sciogliere?!

          2. E chi lo sa… spero che i figli possano crescere estremamente sereni e aperti di mente proprio per avere un tale esempio in famiglia. Ad essere sincera non mi pare di aver mai letto che abbiano avuto problemi di squilibri mentali… c’è da dire che sono molto piccoli. Beh, come dicevo bene, spero fili tutto liscio 🙂

          3. Pero` sai Paola, alle volte ci si aspetta il peggio dalle situazioni più anomale e invece fila tutto liscio. Poi nelle famiglie “ordinarie”, dove tutto è normale e codificato, succedono i disastri…

  3. Hai ragione Enrica, a volte rimaniamo talmente scioccati che non ci rendiamo conto delle “persone per bene” che magari vediamo tutti i giorni.
    E a tale proposito mi vengono in mente alcuni episodi mondiali di cronaca nera.
    In fondo Thomas non fa del male a nessuno

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