Hollaback! Il movimento contro le molestie di strada
Hollaback! è un movimento internazionale nato a New York nel 2005, il cui scopo è quello di porre fine alle molestie che avvengono in strada.
Holla, in slang americano, è un modo per richiamare l’attenzione, per salutare, ma spesso è un richiamo usato per importunare le persone (soprattutto donne) per strada.
Hollaback quindi assume il significato di “rispondere“, “ribattere“, “reagire“ a queste molestie verbali, che potrebbero diventare anche fisiche.
Il progetto Hollaback! si è ingrandito dal blog iniziale del 2005, ed è presente ora in 62 città in 25 Paesi diversi: il movimento è on line e fornisce un luogo di confronto e di condivisione per chiunque sia stato “vittima” di molestie da strada o abbia assistito a qualche evento e lo voglia denunciare.
Ora anche l’Italia rientra nell’elenco di quei Paesi che hanno aderito al movimento. Un’indagine dell’Istat (2008-2009) ha mostrato come il problema delle molestie sia piuttosto ampio nel nostro Paese: le forme di molestia verbale sono le più comuni (26,6% verso donne tra i 14-65 anni), poi pedinamento (21,6%), atti di esibizionismo (20,4%), molestie fisiche (19%).
Apparentemente non solo le donne sono vittime di questi reati: anche gli uomini sono bersaglio di molestie a sfondo razzista, omofobo e transfobico.
Hollaback! Italia ha sede a Milano e il blog raccoglie testimonianze di chi ha subito o assistito a molestie da strada: l’intento è costruire una rete di conoscenza e supporto che si spera possa diventare una realtà anche in altre città italiane.
Gli attivisti di Hollaback! sono un gruppo piuttosto eterogeneo: il 41% sono lesbiche, gay, bisessuali e queer, il 33% da persone di colore; il 76% ha meno di 30 anni e il 90% è donna.
Emily May, il direttore esecutivo di Hollaback! in questo video spiega il motivo per cui ha creato il movimento: dalla sua personale storia di molestie da strada, (che per più di 10 anni l’hanno tormentata) alla speranza che in un futuro il sentirsi dire “Good Morning“ da uno sconosciuto, sarà il giorno in cui quel saluto significherà solo quello che è, un saluto appunto, e non più una minaccia.
Emily May dichiara: “Abbiamo solo 8 o 9 anni prima che i bambini e le bambine nati oggi inizino a subire episodi di molestie in strada. I nostri bambini meritano di meglio, noi meritiamo di meglio”.
Il sito Hollaback! Italia lo trovate qui.