Ecco che fare se prende la malinconia. Strategie per difendersi dall’arrivo di dicembre
Ecco dicembre. Il mese che rappresenta l’inverno per antonomasia.
In realtà il freddo intenso deve ancora arrivare e insieme a lui uno stato depressivo e malinconico che prende un pò tutti. Forse è per questo che d’inverno tendiamo a contornarci di colori accesi e caldi come il rosso, il ruggine, il bordeaux, l’ocra, e profumi ed essenze alla cannella ed agli agrumi, che ci riportano con la fantasia a climi esotici e caldi.
Quando abbiamo comprato casa sapevamo benissimo che il luogo dove essa sorge ogni, e dico OGNI, inverno si copre di neve per giorni, per cui abbiamo tentato il più possibile di mitigare l’effetto depressivo e solitario dell’inverno.
Abbiamo tinteggiato le pareti con un caldo color senape, ci siamo costruiti un bel caminetto di legno color noce scuro, abbiamo messo alle finestre delle allegre tendine di pizzo color ambra che scaldano un pò la luce velata dalla nebbia, che per due mesi fa da sottofondo alle mattinate invernali, e soprattutto abbiamo installato nel bagno una bellissima vasca.
E se prende la malinconia, mettiamo qualche ciocco di più nel camino, prepariamo una bella tazza di cioccolata calda alla cannella e buttiamo nella vasca una bella pentola di acqua calda arricchita con un infuso di erbe rilassanti godendoci una serata da “spa ollivudiana“.
Gli infusi per il bagno alle erbe possono essere preparati sul momento, per chi, come me, conserva sul ripiano della cucina alcuni vasetti di erbe essiccate, possono essere acquistati già fatti in erboristeria o possono essere preparati in anticipo in sacchettini monodose per regalarli alle persone care, graziosa idea regalo- fai da te.
Le erbe da usare per un bagno rilassante: camomilla, gelsomino, fiori di tiglio. Io preferisco utilizzare l’infuso di ortica, che ha anche ottime proprietà per la pelle, il mio compagno invece predilige il bagno alla melissa, che è tonificante e gli fa dimenticare la stanchezza di un giorno di lavoro.
Non versate le erbe direttamente nella vasca, perché otturerà lo scarico e lascerà residui su di voi che sono un po’ noiosi da sciacquare via.
Piuttosto, mettetele in un sacchettino di garza o di organza, chiudetelo con un pezzetto di spago o con un nastrino e lasciatelo in infusione in una pentola d’acqua caldissima, che poi verserete nella vasca.
Per preparare il sacchettino:
ritagliate un pezzetto di stoffa (cotone, garza, organza) in forma quadrata di almeno 10 cm di lato. Ponete l’erba al centro. Riunite al centro i quattro angoli del sacchettino e legateli insieme con uno spago o un nastrino.
Per l’infuso:
275 grammi di erba secca
570 ml di acqua bollente.
Porre il sacchettino con le erbe nell’acqua e lasciare riposare per dieci minuti abbondanti. Versare l’infuso così ottenuto nella vasca e miscelare con acqua tiepida.
Per il bagno:
Il metodo più semplice per ottenere un bel bagno profumato e rilassante è quello di appendere tre o quattro bustine di camomilla al rubinetto della vasca e lasciare uscire l’acqua caldissima. Altrimenti potete procedere come descritto sopra.
L’importante è che restiate immersi nell’acqua balsamica per almeno dieci minuti, rilassati e a riposo.
I sacchettini di erbe così preparati possono essere riutilizzati finché vedete che da essi fuoriesce l’infuso. Quando saranno esauriti potete riaprirli e sostituire le erbe.
Miscelate l’acqua in modo da non superare una temperatura complessiva di 37°C. Se usate acqua bollente per ottenere l’infusione, poi miscelatela con acqua tiepida o lasciatela intiepidire: immergersi in acqua troppo calda non è salutare e la pelle non assorbe le proprietà delle erbe balsamiche.
Se invece preferite ottenere un bagno ammolliente per la vostra pelle, non usate sapone ma mescolate all’acqua del bagno tre cucchiai di latte intero, uno di miele e mettete in infusione un sacchettino di camomilla.
Prima di uscire dal bagno, ricordatevi di sciacquarvi con la doccia un’ultima volta con acqua fresca (non fredda) partendo dai piedi ed andando verso l’alto: questo movimento verso l’alto del getto d’acqua riattiverà la circolazione e prolungherà la sensazione di benessere.
Buona dolce notte!
La vostra Francesca “streghetta” Tantalo
e per chi non ha nè vasca nè camino???
Carissima Paola, deduco che tu vivi in un bell’appartamento riscaldato con impianto a metano e con una praticissima cabina doccia. Ogni tanto piacerebbe anche a me. Se non altro per risparmiarmi la fatica di andare nel bosco a far legna! 🙂
Nel nostro caso, che viviamo in un luogo piuttosto isolato, installare una vasca e un caminetto è stato importante, perchè d’inverno quando nevica si rimane spesso senza corrente elettrica (che impedirebbe di avere acqua calda corrente e riscaldamento). Come oggi. Ma ciò non significa che anche tu non possa organizzarti una personalissima “spa ollivudiana” in casa tua. Il metodo è semplice: luci soffuse (lampadine più basse o candele), incenso o lampada bruciaessenze (consiglio bastoncini alla cannella e agrumi o sandalo), musica di sottofondo, saponette balsamiche (create da te o acquistate in erboristeria), crema emolliente o olio dopo doccia e massaggio. Un momento fantastico di relax di coppia o da godere da sola per ricaricarsi e riprendere un po’ fiato.
I bagni alle erbe balsamiche possono essere sostituiti egregiamente da saponette alle erbe che puoi anche fare da te. In rete si trovano molti siti ben fatti (fra cui il più famoso è sicuramente quello della “regina del sapone”) in cui ci sono tutoriale e spiegazioni passo passo per creare con le proprie mani profumatissime saponette alle erbe officinalis. Che siano in infusione o che vengano utilizzati nel sapone le proprietà delle erbe si mantengono, per cui se vuoi ottenere un effetto tonificante puoi fare una saponetta alla melissa, per una pulizia profonda ed una cura per la pelle puoi usare l’ortica e via dicendo. Il bagno emolliente latte e miele può essere sostituito da una crema per la pelle latte e miele (metterò la ricetta) anche questa piuttosto semplice da fare da soli.
Un saluto ed un augurio di una splendida serata di relax.
Da una parte invidio il tuo isolamento con camino, ma eviterei i salti di corrente ^_^
Abito in una piccolissima casina indipendente, e quando dico piccolissima è realmente così! Con uno splendido soppalco a vista e come soffitto le travi a vista, se non l’avessimo arredata in modo moderno, poteva trasformarsi in una piccola baita… e lo spazio è calcolato nei minimi dettagli, quindi abbiamo una “praticissima doccia” 😛
Luci soffusi e candela profumata non mancano mai, sono a buon punto 😉
Però di massaggi non se ne parla, a meno che non sia io a farlo, per “subirlo” ne approfitto dei miei colleghi, lavoro in un centro di dimagrimento e benessere :p
cara francesca, chi ti scrive è una di quelle persone che…nn ha una vasca!!!!!aspetto con ansia la ricetta della crema al latte e miele…