A voi la parola

Come ho trasformato vita e lavoro in una cosa meravigliosa

Da tempo pensavamo di dedicarci a storie di donne che ce l’hanno fatta, che del loro lavoro e della propria vita hanno saputo creare una esperienza profonda e stimolante, senza più lamentele, autocommiserazioni, sofferenza verso un lavoro che non si desidera ma che si è costrette a mantenere per pura questione economica o verso la vita stessa che spesso gestiamo malamente senza darle l’occasione di emergere nella sua bellezza, con le sue meravigliose sorprese.

Ci sono donne, però, che hanno avuto il coraggio di buttarsi nel vuoto, credere in se stesse e costruirsi il futuro che sognavano: Bianca Petrisor è una di loro, 27 anni, vive a Milano, ci racconta la sua interessante metamorfosi…

di Bianca Petrisor

Quando mi viene chiesto come ho fatto a raggiungere il successo professionale con il mio lavoro, quando le persone mi scrivono che vorrebbero fare ciò che faccio, raggiungere ciò che ho raggiunto, quando ricevo complimenti per il mio stile di vita vorrei sottolineare una cosa importante: sono partita da zero, senza alcuna competenza nel mio attuale campo lavorativo, ero dunque “vergine” e ingenua, non sapevo davvero cosa mi avrebbe aspettato una volta iniziata l’attività di Network Marketing.

Di solito si parla di network come se fosse la scoperta del tesoro e non nego che teoricamente sia così, perché credo profondamente che il lavoro strutturato in questo modo sia adatto a ogni tipo di persona ma credo anche che non tutti possano farlo.

E  lo dico sinceramente perché chi vuole intraprendere un percorso di questo tipo lo deve fare con la consapevolezza che deve mettersi seriamente in discussione.

Si deve essere disposti a scoprirsi, a conoscere i propri limiti, superarli, mi riferisco al nostro comportamento, i nostri pensieri.

Così facendo cambia la percezione che si ha di se stessi e del mondo ogni volta che si superera una difficoltà, ci si sente più sicuri, più consapevoli di ciò che siamo o che stiamo diventando, fieri e orgogliosi del coraggio che siamo in grado di manifestare per superare gli ostacoli, nel tenere la testa e il cuore in linea per andare dritti ai nostri obiettivi.

E se qualche volta si cade ci si rialza sempre, facendo fede a risorse presenti dentro di noi che non credevamo nemmeno di avere.

Se siete disposti a creare una vera trasformazione nella vostra vita, disposti a lasciar andare il passato, se smettete di identificarvi nei vostri fallimenti passati e vi sentite  abbastanza coraggiosi da prendere in mano il vostro presente per creare la vita che desiderate, vi regalo un pò di me perché la mia esperienza possa diventare anche la vostra.

Sono nata in un piccolo paesino della Romania da una famiglia di contadini e agricoltori, mio padre lavorava in miniera e mia madre faceva la casalinga. Non sono cresciuta in condizioni agiate, ma in ristrettezze economiche, il cibo e l’amore non sono mai mancati e in quegli anni della mia vita non ho mai sentito la mancanza di nulla.

Ero una bambina spensierata, felice, che amava giocare fuori, mi bastava poco per accontentarmi. La mia vita e quella della mia famiglia è drasticamente cambiata quando mio padre è morto, da lì sono cominciati i traslochi, i cambiamenti di città, di nazione, ho lasciato gli amici, affetti, case, tutto.

Ero ben lontana dalla mentalità imprenditoriale,  mi stavo rassegnando a una vita da lavoratrice dipendente, sforzandomi di accettare le mie condizioni fino a quando sono incappata nell’azienda per cui lavoro.

La mia storia nel Network Marketing comincia 6 anni fa quando mia madre mi fa assaggiare per la prima volta i prodotti naturali del brand di cui faccio parte. Costringe me e i miei fratelli a berli e spalmarli dappertutto!

Accolgo di buon grado la sua “imposizione” perché sono cresciuta a rimedi della nonna: centrifugati, minestroni, legumi, cereali e cibo genuino.

I prodotti naturali mi hanno sempre affascinata e ho sempre sostenuto l’utilizzo di prodotti che rispettassero la mia pelle e  l’ambiente.

Mi sono innamorata dei prodotti in primis, successivamente è cominciata la mia carriera in questa fantastica realtà.

L’ho scelta perché:

– mi rispecchio nei suoi valori;
– desideravo ardentemente non avere capi e datori di lavoro;
– è etica;

– è un’attività completamente indipendente e per me questa parola vale più di uno stipendio da capogiro.

Quando ho sperimentato altri lavori tradizionali sono scesa a compromessi scomodi, ho mandato giù gropponi difficili da digerire, sopportato persone disallineate con me e orari di lavoro insostenibili.

Ma questi ostacoli mi hanno fatto capire quanto volessi e dovessi meritarmi di più dalla vita così ho svoltato, ho fatto un salto nel vuoto chiudendo gli occhi, spinta dalla profonda voglia di cambiare e vivere bene.

Dopo 5 anni ho costruito una squadra lavorativa meravigliosa, delle relazioni che sono tesori, conosciuto migliaia di persone, cresciuta e trasformata in continuazione perché amo sinceramente ciò che faccio, come lo faccio e per me l’evoluzione è al primo posto nella scala delle priorità.

Non ci sono scuse, non ci sono giustificazioni, né paure, scorciatoie, nulla che mi distragga dal portare a compimento ciò che mi prefiggo di fare ogni giorno.

Ora so di avere trovato il giusto strumento per risollevare la testa, per rialzarmi in piedi dopo centinaia di cadute, per riscattare me stessa, mostrare e dimostrare che indipendentemente dalle condizioni di nascita si può essere capaci di essere di più di ciò che si è stati, di essere in grado di ottenere successo, e soprattutto di essere felici e realizzati.

Ho costruito quello che sto vivendo con le mie mani, ci sono state e ci sono persone favolose presenti nella mia vita che mi hanno aiutata e hanno creduto in me, ma sono e sono stata io a fare la differenza.

La mia costante fame di conoscere, tenere corsi di formazione, crescere, evolvermi, aiutare gli altri mi ha sempre dato quella spinta a non accontentarmi, a non stare immobile anche se ho avuto tanti momenti difficili, e non mancheranno in futuro perché la vita dopotutto è una gara a ostacoli ma sono proprio gli inciampi che ci danno la spinta in avanti e stimolano ogni volta a credere sempre in noi stessi e vedere l’ostacolo una opportunità di crescita.

A un certo punto della mia carriera mi sono arenata, era come se fossi bloccata e allo stesso tempo non riuscivo a comprendere cosa c’era che mi stesse bloccando.

Con tutte le competenze che avevo acquisito, i corsi di formazione, le informazioni,  lo studio di centinaia di libri, non riuscivo a comprendere cosa mi tenesse ferma, ero arrivata in una fase di stallo e ci sono rimasta per un po’.

Ho cominciato a mettere in discussione il mio operato, come lavoravo, come mi relazionavo con il mio team, quali erano i miei pensieri riguardo a me stessa.

E mi sono guardata dentro, mi sono guardata un giorno allo specchio e mi sono chiesta “Tu chi sei realmente? Cosa ci fai qui? Qual è il tuo scopo in questa vita?”

Non riuscivo a trovare le risposte, non riuscivo a conoscermi, sentivo che non sapevo chi fossi, ero costantemente alla ricerca di risposte alle mie domande, volevo dare un senso più profondo alla mia esistenza.

Munay è arrivata nella mia vita in un grande momento di crisi, esattamente per darmi gli strumenti per salvarmi da sola, per ampliare la mia visione della vita, per guardare a me stessa da un punto di vista completamente differente, una visione che mi sta permettendo di uscire fuori dalle mie paure, dalla sofferenza, dalle credenze limitanti che mi sono trascinata per anni dietro, pesanti come delle zavorre.

Sto scoprendo che si può essere realmente felici, vivere in uno stato di armonia e pace interiore, relazionarsi con le persone priva di aspettative e giudizio.

E’ un cammino che dura una vita ed è il viaggio più bello che si possa vivere, quello di passare dalla testa al cuore, dalla mente all’anima e sentire gratitudine per ciò che sei, per ciò che hai e fai.

Da quel momento ho dato una virata al mio lavoro, alla mia vita, le stesse persone che si avvicinano a me per collaborare nel mio team sono persone che scelgo io di far entrare, persone che sono allineate con me, che hanno fame di crescere e di mettersi in discussione, di sperimentare qualcosa di nuovo.

Per una donna di 27 anni viaggiare 3 settimane su 4 al mese, poter lavorare dovunque, avere e sentire la libertà di potersi esprimere in base alla naturale predisposizione dei propri talenti, fare scelte consapevoli, potersi permettere beni materiali, libertà di orari e tempo e guadagnare come neanche in 40 anni di lavoro tradizional è la sensazione più bella del mondo.

Il mio scopo è aiutare, essere una guida, contribuire a trasformare la vita dell’essere umano affinché possa trovare dentro se stesso tutte le risorse che si possiedono già per cominciare a vivere davvero e smetterla di elemosinare, di lesinare, di essere ostaggi di aspettative e giudizi.

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Deborah Papisca

L'avvento dell'era dei blog e dei forum forgia la sua fortuna permettendole di realizzare il sogno di una vita: vedersi pubblicare un romanzo. 'Di materno avevo solo il latte' è uscito il 10 maggio 2011 e sembra avere valicato i confini delle sue aspettative oltre ad averla finalmente conclamata scrittrice ufficiale. Continua a leggere

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