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Cara mamma, guardati da Harry Potter!

Come professano pediatri, pedagogisti, psicologi, la Tata Lucia e Barbapapà  la tv a un bambino va centellinata a dovere. Tra i tanti motivi per cui dovresti prestare attenzione alla dose giornaliera di tubo catodico da somministrare a tuo figlio è quella che, si sa, la tivì ha un potere di rincoglionimento come pochi altri elettrodomestici riescono a fare (a meno che a tuo figlio non piaccia di più fissare la lavatrice in piena centrifuga). Se non segui attentamente le istruzioni e le modalità  d’uso potresti andare incontro ad effetti collaterali poco simpatici.

Prendo il caso di una mamma che scrive alla psicologa Anna Oliviero Ferraris (la dottoressa ha una rubrica fissa sul mensile Donna & mamma, ndr).

Ti riporto la lettera della mamma e la risposta della psicologa.

La mamma scrive: “La mia bambina di quasi 5 anni non riesce più a dormire bene da quando, un anno fa, ha visto il film per bambini Harry Potter. Devo restare con lei finché non si addormenta e, quando vado via, tempo mezzora piange. Come farle passare la paura?”

La psicologa le risponde: “Cara Signora, Harry Potter non è un film adatto ad una bimba di 4 anni e nemmeno di 7. Esistono enormi differenze tra un bambino di 4, 7, 10 anni e ogni individuo ha una sua sensibilità . Nei film ci sono scene che possono spaventare a 4 come a 8 anni, non solo per il contenuto ma anche per il modo in cui la storia viene narrata, la velocità , i flash, le musiche incalzanti. A 4 anni un bambino non sa distinguere la finzione dalla realtà . Con il tempo si tranquillizzerà “”

Con il tempo? Quanto per la precisione? Due mesi, un anno, due lustri? Io per metabolizzare l’Esorcista (ero una fragile pre-adolescente quando ho avuto il disonore di vedere il film) ci ho messo qualcosa come un quarto di secolo! E mi capita ogni tanto di rinfacciarlo a mia madre:«Perché? Peeeerché mi hai dato il permesso di andare dalla Rita a guardarlo? Che madre sei? Non ti compete la censura? E soprattutto non ti ricordi  la faccia con cui sono rincasata? Sembravo un gufo sbigottito, senza considerare il numero infinito di notti che ho trascorso rischiando ogni volta il soffocamento visto che dormivo sepolta viva sotto le coperte!»

Ritornando al caso di questa mamma, se ha fatto vedere alla figlia Harry Potter un anno fa stiamo parlando di “Harry Potter e i doni della morte” e già  solo con il titolo io avrei coltivato dei sospetti sul succo della trama. Cioè, non è che si è trattato di “Harry Potter e la magia del cestino di fragole” o “Harry Potter e i suoi fantastici amici maghetti Hermione e Ron”, in più il sottotitolo recita: “Nessun luogo è sicuro” roba che quello del film splatter “San Valentino di sangue” sembrerebbe più mansueto  di una intera puntata dei Teletubbies.

Cara mamma, alla luce di questa esperienza ti invito a preservare tuo figlio dalle immagini forti di cui televisione e cinema vivono, di valutare il suo grado di sensibilità  e di offrirgli i programmi che gli si addicono. Non pensi valga più la pena che un buffo Panda goloso che si da al kung fu vada a fare visita  ai suoi sogni piuttosto che un mago con la faccia da nerd e anche un po’ da schiaffi che deve fare i conti con un orrido nemico, glabro, senza naso e che farebbe meglio ogni tanto a dedicarsi ad una manicure?!

 

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Deborah Papisca

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Un commento

  1. Quel che hai scritto denota solamente una cosa: non hai mai letto Harry Potter. E magari ne vai anche fiera, visto che lo consideri a priori una storia stupida perché come molti ti fermi al concetto del fantasy e della magia. Harry Potter è una storia scritta magistralmente, che comprende trame complesse e insegna moltissimo al lettore, qualunque età egli abbia.
    Sono d’accordo che un bambino di 4 anni non debba vedere l’ultimo capitolo della saga, ma solo perché non lo comprenderebbe. I temi affrontati sono complessi e andrebbe prima di tutto letto, preferibilmente dagli 8 anni in su. Paragonare Harry Potter a un film come l’Esorcista, privo di qualsivoglia morale e con una trama assai povera, mi sembra offensivo ed anche un po’ ignorante.
    Ho letto il mio primo Harry Potter a 10 anni e da lì non ho mai smesso, aspettando con ansia il seguito. Il primo film l’ho visto al cinema a 11 anni, e posso garantirti che mi porto dietro più traumi dati dalla visione di Bambi quando ne avevo 4. Harry Potter è una storia che va’ conosciuta all’età giusta e adesso che ho 25 anni so che lo leggerò ai miei figli, per aiutarmi ad insegnare loro il valore dell’amore, dell’amicizia e del coraggio; e soprattutto, il pericolo della discriminazione. Non dubito inoltre, che come è successo a me, questa meravigliosa saga li farà innamorare della lettura.
    Saluti

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