Candidata per il lavoro di Mamma
Matteo qualche giorno fa, in un’esplosione di rabbia nei miei confronti, mi ha urlato: “Mamma, non sei brava! Non sai fare la mamma!!”.
Se devo essere sincera, non ricordo bene cosa fosse successo, anche se sono quasi certa si trattasse di un mio ennesimo “no” alla richiesta di acquisto dell’ennesimo giocattolo. Sciagurata che sono.
Invece di sentirmi offesa, mi è scappato da ridere e la mia reazione ha stupito Matteo che, guardandomi con sospetto, ha aggiunto: “E sei anche strana””.
Questa piccola vicenda mi ha comunque fatto riflettere: tutti noi diciamo che fare la mamma è un lavoro vero e proprio, con responsabilità , impegni, compiti da portare a termine. Per di più un lavoro che non implica uno stipendio e nemmeno vacanze o malattie.
Mi sono chiesta: ma se i normali lavoratori devono passare per colloqui e assunzioni, perché non lo dovrebbe fare una mamma?
Come potrebbe presentarsi un annuncio di lavoro per Mamme?
Dunque, vediamo un pò:
Posizione aperta: Mamma
Requisiti base: La candidata ideale per questo lavoro deve essere in grado di gestire con facilità un ambiente composto da svariate componenti mobili, rumorose che a volte non vogliono indossare i pantaloni. Si tratta di un ruolo che richiede una certa manualità e spiccata inventiva: dal dare alle carote una forma interessante, al formare personcine a cui si vorrà bene per tutta la vita.
Responsabilità chiave:
– Alto grado di auto motivazione per uscire dal letto ogni mattina;
– Necessita di svariate paia di occhi poste in varie parti della testa;
– e` essenziale che sia in grado di accettare “critiche” strillate da un nanetto con la faccia rossa, mentre si rotola in lacrime sul pavimento del supermercato;
– Capacità di guidare in autostrada con sottofondo l’urlo agghiacciante di uno pteranodonte seduto nel seggiolino posteriore;
– Fondamentali capacità di mediazione, favorendo colloqui di pace tra bambini, tra bambini e adulti, tra se stessa e gli elettrodomestici di casa che non funzionano;
– Efficienza nel rassettare la casa giusto 5 minuti prima che il marito ritorni dal lavoro;
– Abilità organizzative, di intrattenimento, culinarie e di economia domestica estremamente spiccate;
– La candidata deve dare prova di autocontrollo a livelli “buddici”;
– Imprescindibile una salute di ferro: gli unici momenti in cui sono concessi permessi per malattia sono i sabati e le domeniche, quando il papà è a casa. Per indisposizioni più gravi, attendere il 2030;
– Capacità di apparire in perfetto controllo di sé e rendersi presentabili e sorridenti agli eventi mondani scolastici (che implicano un certo grado di competizione spietata con le impiegate di altre famiglie).
Benefit:
Una quantità incalcolabile di abbracci e baci che implicano anche scambio di fluidi nasali e orali (confidiamo che il sistema immunitario sia piuttosto competente);
La possibilità di avere un 5% del proprio tempo personale per sognare ad occhi aperti il godersi un aperitivo, partecipando a conversazioni che non implichino la parola “cacca”;
Un 5% di tempo personale da sfruttare per fantasticare di avere tempo per sognare ad occhi aperti;
Io, tutto sommato, mi sento che potrei fare domanda per assunzione, voi che dite?
P.S. Ho comunicato a Matteo che avrei cercato altrove una famiglia che volesse me come mamma, visto che per lui non ero capace nel mio ruolo di genitrice. Due grossi lacrimosi, mi hanno convinto a proseguire il rapporto di lavoro con la Ditta “Famiglia Brambilla” a tempo indeterminato.
Eccomi……vuoi che non mi candidi io???? Per papà , per mamma, per genitore putativo…..io sono ancora la persona esterefatta dalla carozzina con il neonato e la mamma estatica dietro….non supero ancora e speriamo che non avvenga mai, la meraviglia per questa eccezionale funzione biologica che ci accomuna alla divinità : la capacità di creare l’essere dal nulla……..
Penso che potrei candidarmi pure io…mi piacerebbe tanto fare la mamma!!!
Deve essere colpa de ‘sto nome, Andrea!!
Voi due Andrea sareste perfetti per il ruolo. Se assumessi io, vi avrei già fatto un contratto a tempo indeterminato!!!!!
E io come mamma lascerei volentieri il posto al mammo AndreaG…lui a casa e io al lavoro…ogni tanto mi piacerebbe 😀
e chissà che un giorno non si avveri ‘sta cosa, se pensiamo che qualche secolo fa al pensiero che l’uomo sarebbe riuscito a volare si riteneva fosse un’assurdità …;P
Mi ritengo una mamma estasiata dalla mia esperienza , ed una “nonna” e zia assai gradita da nipoti e pronipoti. Ho accumulato esperienza come educatrice , A.D.E.S.T. , badante…ed amorosa assistente figlia di una mamma adorata in pieno Alzheimer. Ritengo di possedere tanto amore e molta autorevolezza ( non autorità , badate bene ! 🙂 . E mi candido , candidamente. Chi abbisogna di me a Torino ?
Di una come te, cara Silvia, ne ha bisogno l’Italia intera!!!! Sei assunta! 😀
e aggiungerei con stipendio da urlo! 😉
Rispondo da lavoratrice e mamma: dopo la mega crisi post-parto, post-allattamento (per fortuna artificiale), post-ma chi me lo ha fatto fare????
devo dire che come mamma ho molti più benefit che sul lavoro e al di là di tante presunte richieste competenze in realtà a casa basta che sia IO anche se, citando Matteo: non so fare la mamma
so fare solo me stessa che ama sua figlia
Bravo Matteo!!!! 🙂
Proprio in questi giorni stavo valutando se inserire nel mio curriculum:
Da luglio 2013: Mamma. Preso: M&R società privata.
Sono quasi convinta di farlo 😉
ottima candidata, direi 😉