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8 Marzo: l’altra metà del cielo

8-marzo

Domani 8 Marzo non sarà  semplicemente la “Festa della Donna”. L’8 Marzo è la Giornata Internazionale della Donna, ovvero la giornata in cui si celebrano i successi in campo politico e sociale raggiunti dalle donne, senza dimenticare discriminazioni e violenza di cui sono vittime ancora oggi in tutto il mondo.

Non si tratta di una ricorrenza consumistica, banale, a tratti volgare. Eppure molti (donne comprese) la percepiscono come tale e la snobbano.

Come mai?

Forse perché sembra che una volta all’anno si festeggi in questa data la potatura selvaggia delle mimose, o perché è proprio in quel giorno che branchi di donne affamate fanno finta di essere uguali a certi uomini, andando ad ubriacarsi mentre guardano due chiappe maschili sculettare su un palco.

Può essere che il motivo per questo disincanto nei confronti di una festa così importante, dipenda anche dal fatto che “solo” quel giorno certi mariti, aprendo gli occhi la mattina, realizzano che le proprie mogli sono effettivamente “donne” e non solo collaboratrici domestiche di sesso femminie.

Poi, però, il 9 Marzo scordano tutto.

Probabilmente è una reazione anche a quella parte di femministe arrabbiate che mordono il primo tapino  che rivolge loro un sorriso disinteressato, trasformando in baratro la fenditura nella comunicazione tra i due sessi.

Secondo me è perché esiste una certa confusione attorno alla figura della donna: è forte, ma è anche debole. E` perfettamente padrona di se stessa tre settimane al mese, la quarta sbrocca. E` amante ma anche mamma. Insomma, un gran casino!

Della donna si può dire tutto e il contrario di tutto.

Non ci credi?

Allora ascolta un po’: mia suocera mi ha inviato una poesia in cui si prova a dare una definizione della “creatura donna”. E` vera in un certo senso, ma anche un tantino troppo auto celebrativa, a mio parere.

Trovo che manchi qualcosa, l’essenza profonda del genere a cui appartengo. Penso che quindi la completerò a modo mio”

Le donne “Sorridono quando vogliono urlare”

Cantano quando vogliono piangere.

Piangono quando sono felici, e ridono quando sono nervose”, ossia sono delle psicopatiche da cui è meglio guardarsi, soprattutto durante la sindrome premestruale.

Le donne “Combattono per quello in cui credono”

si ribellano all’ingiustizia.

Non accettano un “no” come risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore”, in poche parole delle grattugia maroni da competizione! Se tua moglie ti dice che la nuance melanzana del divano si intona perfettamente con la tappezzeria rosa antico, annuisci, ingoia il tuo giudizio cromatico e diventa daltonico.

Le donne “Vanno dal dottore con un’amica spaventata“

e in bagno sempre in coppia. Ma a far shopping durante i saldi ci vanno da sole. Non sono mica fesse!

Le donne “Amano incondizionatamente“

Come spiegarsi, infatti, 40 anni di matrimonio con lo stesso uomo che fa le puzze sotto le coperte prima di addormentarsi la sera?

Le donne “Piangono quando i loro figli vincono”

e festeggiano quando i loro amici ricevono premi”, mentre pensano “Le loro madri hanno sicuramente corrotto con una teglia di lasagne i giudici! La prossima volta vado di Tiramisù!”

Le donne “Sono felici quando sentono parlare di una nascita o di un matrimonio”

mentre si rodono il fegato pensando che le fortune capitano solo alle altre. O per lo meno lo pensano fino al primo cambio di pannolino ricolmo di cacca alle 2 del mattino.

Le donne “Sanno che un abbraccio ed un bacio possono curare un cuore spezzato” ma che un’uscita di sole donne, previa manicure e pedicure, è una terapia con effetti più prolungati nonché più efficaci.

 “Di donne ce ne sono di tutte le forme, misure e colori”

soprattutto misure ( ahimé).

Le donne “Portano gioia, speranza e amore“

fanno la spesa, rassettano, cucinano, stirano, fanno le commissioni, le mamme, le amanti e se non state attenti, voi maschietti, un giorno vi presenteranno il conto delle loro prestazioni.

E la poesia termina con

Comunque, se c’è un difetto nelle donne è che si dimenticano del loro valore”

punto su cui non concordo totalmente: porta una donna in una gioielleria e lei ti indicherà , con precisione chirurgica, il suo valore, quello corrispondente a 24 carati.

 

Anche mia suocera ha aggiunto una piccola modifica (dedicata a me) alla poesia per le donne:

Dedicato anche alle mamme che….fanno fare i compiti con tanta pazienza”

ma la pagella la danno solo ai figli e che quindi prendono nota della cosa per rinfacciargliela una volta adulti.

 

Le donne sono complicate. Ma voi uomini non ci potete fare nulla: le dovete accettare per quello che sono, amare per quello che sono, rispettare in quanto esseri umani in grado di far valere i propri diritti.

Noi donne non vogliamo essere trattate da Signore un giorno all’anno per poi sentirci dire, tutti gli altri 364, ad un colloquio di lavoro di scegliere tra carriera e famiglia.

Noi non vogliamo essere ricoperte di fiori un giorno all’anno, ma vorremmo poter vivere con la certezza che nessun uomo mediti di farci del male, solo perché ci crede sua proprietà .

Ricordatevi che molti dei diritti che voi avete da sempre garantiti in quanto esseri umani di genere maschile, noi, esseri umani di genere femminile, ce li siamo sudati, lottati, siamo anche morte per ottenerli.

Tutto questo esercizio ci ha rese forti e consapevoli di essere esattamente l’altra metà  del cielo.

Senza cui voi uomini non esistereste.

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Enrica Costa

Buona ascoltatrice, buona chiacchiera, buona forchetta...la cosa su cui ha qualcosa da dire è come fare la mamma italica in giro per il globo, mettendo a confronto la mentalità  italiana con quella di mamme provenienti da ogni parte del mondo: le mamme sono mamme a qualsiasi latitudine, cambiano solo le tecniche con cui affrontano le stesse problematiche. Il suo compito sarà  quello di presentarvi queste diverse strategie. Continua a leggere

7 Commenti

  1. E’ vero senza le donne non esisteremmo e le nostre vite sarebbero vuote. Le donne portano allegria ovunque vadano , qualsiasi ambiente sia esso di lavoro o di amicizia , se c’ è una donna è più divertente e frizzante.
    Questo 8 marzo, questa fasta della donna , penserò a tutte quelle donne che quest’ anno non lo festeggeranno , vittime dei loro mariti, fidanzati, ex , quest’ anno sono state veramente tantissime, e tra queste ci sono anche ragazzine che forse non erano ancora delle donne ma lo stavano diventando e per questo sono state uccise.
    Troppa violenza ancora verso le donne,
    troppi commissariati di polizia che non prendono in considerazione le denuncie fatte dalle donne,
    troppi giudici e tribunali che ancora considerano la violenza sulle donne meno grave, troppi stati che ancora non hanno varato leggi che le proteggano di più, che puniscano più duramente chi si macchia di questi reati.
    E malgrado tutti si dicano indignati da tanta violenza, ti accorgi nei discorsi della gente che la cosa passa quasi inosservata , quasi fosse la normalità  quotidiana.
    Io le donne le voglio vedere sorridere, le voglio vedere felici , quando una donna è felice contagia di felicità  anche l’ uomo che le sta accanto!!
    Auguri a tutte le donne!!

  2. Vero!!!! Grande Enrica!!!! E … auguri! Perchè mi piace festeggiare, perchè ci credo … ancora, perchè ce lo meritiamo, perchè la strada è ancora lunga, tanto tanto!

    1. Lunga ed accidentata, ma ne abbiamo fatta cosi` tanta e ben più dissestata.. oramai siamo delle “fighe” nel senso giusto della parola!
      Auguri 😉

  3. Oggi ho chiesto al mio compagno di non regalarmi mimose ma di portare i bambini dal pediatra. Lui. Da solo. Per una volta. E lui lo ha fatto. Brontolando, ma lo ha fatto. Ecco. Da domani tocca di nuovo a me 🙂

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