1001 consigli per l’allattamento – ingorghi mammari
Un altro fastidio che si potrebbe presentare all’inizio dell’allattamento è dovuto all’ingorgo. Durante l’ingorgo il seno è gonfio, caldo ma non c’è febbre, che è invece caratteristica in caso di mastite. A volte l’ingorgo non è completo ma riguarda solo alcuni dotti all’interno della ghiandola mammaria e potrai vedere delle “grolle” (termine tremendamente tecnico, ma rende l’idea) sode e calde.
La causa è un incompleto svuotamento della ghiandola mammaria: il latte in questo caso si accumulerà nei dotti e la pressione causerà un blocco della produzione di latte.
Cosa si può fare?
– Tenendo conto del fatto che l’ingorgo è tipico delle prime settimane di allattamento, la prima cosa da fare è allattare con regolarità e piuttosto frequentemente: se il seno si gonfia troppo velocemente e il tuo piccolo non ha fame a sufficienza per svuotarlo, usa il tiralatte: non è necessario che te lo svuoti completamente, togli solo una parte fino a che sentirai che la tensione è diminuita.
Ogni volta che allatti, lascia che il seno da cui sta mangiando, si svuoti totalmente. Un tempo (ma anche ora) i pediatri dicevano di allattare per 10 minuti a seno…sarebbe come se dopo le prime forchettate di spaghetti al pomodoro, la mamma ti levasse il piatto ancora pieno adducendo il fatto che ci davi dentro di mascella già da ben 10 minuti! Non so tu ma io potrei prendere a forchettate la mamma”
Lascia che svuoti un seno prima di offrirgli l’altro e se l’altro non lo svuota completamente, vorrà dire che glielo offrirai per primo alla successiva poppata, e via dicendo.
– Un impacco caldo ha un ottimo effetto! Bagna una pezzuola o un asciugamano con acqua molto calda, strizzalo e poi appoggialo al seno. Se vuoi puoi anche avvolgere della pellicola trasparente attorno al busto per mantenere a posto l’asciugamano…esiste una remota possibilità che questa imbracatura possa causare qualche fraintendimento in casa: se tuo marito cerca di infilarti in un pentolone, farneticando a proposito di cotechini e zamponi, scappa!
L’ideale sarebbe mantenere tutto l’ambaradan per almeno 10 minuti e ripetere il tutto più volte fino a che noterai la diminuita pressione, sempre che tu riesca a scansare il pentolone…
L’impacco caldo va bene poco prima della poppata, mentre tra una poppata e l’altra, se il gonfiore persiste allora l’impacco freddo è la cosa migliore: prendi un pannolino (pulito) del tuo nanetto e mettilo in freezer per un paio d’ore (lo fai prima delle poppate così è pronto all’uso quando hai finito) e poi lo avvolgi attorno al seno interessato. A questo punto tuo marito potrebbe chiamare la neuro o chiedere il divorzio”
– In alternativa puoi prendere una bottiglia vuota di salsa di pomodoro (ovviamente vuota e pulita), di quelle con l’imboccatura piuttosto ampia. Riempila di acqua bollente e lascia che il vetro si scaldi. Poi svuotala e con il getto d’acqua fredda, raffredda l’imboccatura della bottiglia. A questo punto fai aderire l’apertura della bottiglia al seno in modo tale che capezzolo e parte dell’areola sono dentro alla bottiglia: la bottiglia si raffredderà lentamente e si creerà una pressione negativa che fungerà da aspiratore, “risucchiando” il capezzolo e facendo aderire il seno al collo della bottiglia. Il sistema serve ad ammorbidire il seno e ad alleggerire la pressione sui dotti.
Si lo so… sei certa che dopo questa sia solo questione di pochi minuti prima di sentire le sirene dell’ambulanza sotto casa, chiamata da un marito scioccato. Aspetta di leggere la prossima che ti propongo!!
– Mi ricordo che le midwives mi avevano detto che per alleviare l’ingorgo era possibile usare anche le foglie di cavolo cappuccio (Brassica olercacea, varietà capitata, quello per fari i crauti per intenderci), che contengono sostanze antinfiammatorie e antibatteriche naturali. Prendi qualche foglia e se necessario battila con il pesta carne in modo da renderla più manipolabile, dopo di che le applichi sul seno in modo da avvolgerlo e le lasci agire per una ventina di minuti. àˆ un metodo che funziona ma che può anche portare ad una diminuzione di produzione lattea quindi è meglio che fai queste applicazioni solo fino a che l’ingorgo finisce.
OK, cellofan, bottiglie di salsa, crauti… sembrano gli ingredienti per qualche folle esperimento culinario. Se riesci a convincere tuo marito che non sei ammattita tutto d’un botto, potresti avere buone possibilità di risolvere l’ingorgo mammario con successo! In alternativa scrivimi una cartolina dal manicomio in cui ti hanno rinchiusa.
Fonti
Problemi in allattamento-rimedi